Intervenendo alla conferenza Black Hat di Las Vegas, il Chief Security Officier (CSO) di Facebook Alex Stamos ha dato un keynote che forse pochi si aspettavano: il manager si è lamentato con quella che prima ha definito una “famiglia”, e poi ha accusato di portare avanti un approccio “nichilistico” al problema sempre all’ordine del giorno della sicurezza informatica.
Il settore dell’ InfoSec deve focalizzarsi maggiormente sulle vere necessità delle persone , ha spiegato Stamos, mentre al momento una parte preponderante delle risorse – economiche ma soprattutto intellettuali e tecniche – degli esperti viene utilizzata per scovare e risolvere vulnerabilità “a effetto” che non sfigurano in una spy story a tema informatico.
Ricercatori e hacker “white hat” sono eccessivamente focalizzati sulla complessità dei problemi dell’infosec, sostiene Stamos, mentre poco è stato fatto per salvaguardare l’utenza generale da questioni tecnicamente mondane ma in grado di fare molti più danni di qualsiasi attacco ATP (Advanced-Persistent Threat) ultra-sofisticato.
Nella narrazione del CSO di Facebook l’InfoSec deve passare dal nichilismo all’azione fattuale, affrontando di petto e con maggior efficacia problemi che tendono ad abusare della tecnologia senza “compromissioni” quali posta spazzatura, doxxing , attacchi DDoS e via elencando.
Uno dei problemi emergenti potenzialmente capaci di arrecare gravi danni alla società nel suo complesso sono gli attacchi perpetrati contro i sistemi di voto elettronico e i comitati elettorali , ha spiegato ancora Stamos, e a tale riguardo Facebook è impegnata a finanziare un’iniziativa dell’Università di Harvard chiamata Defending Digital Democracy (DDD).
Il mezzo milione di dollari fornito ai ricercatori statunitensi dovrà servire – assieme al contribuito di altri colossi del settore come Google – allo sviluppo di strumenti di difesa contro i cyber-attacchi, tool che verranno poi forniti ai partiti che partecipano alle elezioni statunitensi secondo un approccio assolutamente bipartisan.
Alfonso Maruccia