Il compito principale della Central Intelligence Agency (CIA) sarebbe in teoria quello di occuparsi dello spionaggio in terra straniera a vantaggio degli interessi nazionali statunitensi, ma a quanto si apprende dal nuovo leak del progetto Vault 7 gli spioni di CIA non si fanno problemi a tenere sotto stretta osservazione anche i colleghi delle altre agenzie di intelligence USA a tre lettere.
Gli esperti di spifferi di WikiLeaks hanno infatti svelato al mondo l’ esistenza di ExpressLane , documento che spiega il funzionamento di un tool di tecnocontrollo “puro” usato dagli ufficiali CIA ( sin dal 2009 ) ai danni dei colleghi in forze alla National Security Agency (NSA), al Department of Homeland Security (DHS), all’FBI e ad altre agenzie di intelligence federali.
ExpressLane è parte integrante di un programma di condivisione dei dati biometrici tra CIA e agenzie sorelle, un database gestito dalla branca OTS (Office of Technical Services) dell’agenzia e dato in concessione ai colleghi con la promessa di condividere tutte le informazioni di identificazione.
La promessa (o i termini di servizio) a quanto pare non basta, visto che CIA ha programmato il suo tool biometrico per richiedere un aggiornamento obbligatorio ogni sei mesi . L’aggiornamento viene eseguito in locale da un ufficiale dell’agenzia con una chiavetta USB, ma come spiega la documentazione di ExpressLane si tratta di un update fasullo che camuffa l’ estrapolazione di tutte le informazioni biometriche (tramite un altro tool chiamato ExitRamp ) presenti sul sistema bersaglio.
In questo modo la CIA può
Alfonso Maruccia