Microsoft Edge, l'espansione mobile

Microsoft Edge, l'espansione mobile

Microsoft ha annunciato l'arrivo del suo browser proprietario sulle piattaforme mobile più usate, il che ovviamente esclude Windows Phone/Mobile. Edge in formato app si accompagnerà a un "launcher" tanto per gradire
Microsoft ha annunciato l'arrivo del suo browser proprietario sulle piattaforme mobile più usate, il che ovviamente esclude Windows Phone/Mobile. Edge in formato app si accompagnerà a un "launcher" tanto per gradire

Importanti novità in arrivo per Microsoft Edge, il browser proprietario di Windows 10 fin qui trascurato da utenti e sviluppatori e che ora si appresta a raggiungere le due piattaforme mobile più popolari. Edge uscirà in versione iOS e Android , portando tra l’altro in dote un “launcher” (solo su Android) pensato per migliorare l’interoperabilità tra gadget portatili e computer x86 propriamente detti.

Stando a quanto sostiene Redmond, l’arrivo di Edge in formato app mobile sarebbe la risposta alla richiesta degli utenti desiderosi di poter accedere alla stessa “esperienza di navigazione” sullo smartphone oltre che sui computer basati su Windows 10.

Tutte le funzionalità principali della versione desktop di Edge dovrebbero far parte anche di quelle mobile , dice ancora Microsoft, includendo quindi i preferiti, la lista di lettura e altro ancora. Caratteristica esclusiva del nuovo browser sarà invece “Continue on PC” , un meccanismo capace di trasportare le stesse finestre aperte sul display di uno smartphone sul monitor di un computer – posto ovviamente che l’utente utilizzi un account Microsoft.


La funzionalità Continue on PC sarà integrata anche in Microsoft Launcher , nuovo strumento personalizzabile con cui raggruppare le app preferite, i contatti, le news, gli eventi importanti e i documenti a cui si accede più di frequente sulla schermata “home” del proprio telefonino Android.

Microsoft spera che l’arrivo su iOS e Android fornisca un po’ di linfa vitale a un progetto di browser che non ha fin qui incontrato i favori di un’utenza diffusa, anche se l’approccio di Redmond al mobile sarà giocoforza limitato alle stringenti restrizioni imposte da chi controlla le piattaforme in oggetto: su iOS Apple permette di usare esclusivamente il layout engine WebKit, mentre Android gestisce il rendering tramite l’engine Blink (Chromium).

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
6 ott 2017
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