Elon Musk contro la fotocamera smart di Google

Elon Musk contro la fotocamera smart di Google

Il nuovo obiettivo della crociata anti-IA del founder di Tesla è Clips, la nuova fotocamera "automatica" annunciata da Mountain View, un prodotto che - a dire di Musk - non fa nemmeno finta di nascondere le proprie intenzioni anti-utente
Il nuovo obiettivo della crociata anti-IA del founder di Tesla è Clips, la nuova fotocamera "automatica" annunciata da Mountain View, un prodotto che - a dire di Musk - non fa nemmeno finta di nascondere le proprie intenzioni anti-utente

Clips , la fotocamera con intelligenza artificiale (IA) integrata presentata da Google la scorsa settimana , ha alimentato non poche discussioni sulle sue capacità. A partecipare al dibattito c’è ora anche Elon Musk, uno che non manca mai quando si parla (male, anzi malissimo) di IA e che nel caso di Clips liquida il nuovo gadget di Mountain View con poche, sprezzanti parole su Twitter .

Musk, com’è noto ormai da anni, considera l’intelligenza artificiale – o almeno una forma evoluta di IA che al momento è pura fantascienza – come una delle peggiori minacce all’esistenza del genere umano, un “mostro” futuribile capace di scatenare la terza guerra mondiale o peggio.


La nuova fotocamera “smart” di Mountain View è progettata per scattare una o più foto di persone considerate “importanti” per l’utente , un comportamento automatizzato che nelle parole di Musk si spoglia di una “innocenza” di facciata per attuare esattamente quel genere di pratiche che lui considera nocive e contrarie alla volontà individuale .

Musk boccia insomma senza possibilità di appello la nuova proposta di Google, mentre altrove si lodano le presunte qualità rivoluzionarie del gadget e si sottolinea come gli scatti rubati alle persone inconsapevoli non lascino la memoria della videocamera e rispettino quindi la privacy.

Anche Google sottolinea l’ indipendenza di Clips dalla piattaforma cloud della corporation , con gli algoritmi di machine learning limitati all’azione locale e la selezione delle fotografie da salvare o da eliminare dipendente in toto dalle decisioni dell’utente. Di certo il comportamento di Clips ricorda parecchio quello del mega-flop Google Glass , e la cosa non promette benissimo per le performance di mercato della nuova videocamera.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
9 ott 2017
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