Natale, anche gli hacker fanno festa

Natale, anche gli hacker fanno festa

Stando ad una ricerca condotta da McAfee, le prossime festività natalizie rappresenteranno un'occasione d'oro per i cyber-criminali, ma gli utenti possono porvi rimedio pensando bene a quel che fanno prima di acquistare l'ultimo gadget hi-tech
Stando ad una ricerca condotta da McAfee, le prossime festività natalizie rappresenteranno un'occasione d'oro per i cyber-criminali, ma gli utenti possono porvi rimedio pensando bene a quel che fanno prima di acquistare l'ultimo gadget hi-tech

In un’indagine eloquentemente chiamata “Pericoli connessi sotto l’albero di Natale”, McAfee ha evidenziato i rischi che corrono gli utenti nell’acquisto di un dispositivo tecnologicamente avanzato potenzialmente vulnerabile . Una parte non triviale di utenza, denuncia la corporation, è consapevole dei rischi ma ha comunque l’intenzione di procedere all’acquisto in tempo per il periodo festivo.


Stando alla security enterprise statunitense, nella stragrande maggioranza dei casi gli acquisti natalizi verranno effettuati online (88 per cento), e buona parte dei “doni” sarà di natura tecnologica . Se gli utenti sono consapevoli del fatto che laptop, tablet e smartphone hanno bisogno di sicurezza (69 per cento), molti meno la considerano necessaria per i giocattoli connessi (22 per cento), i droni (29 per cento) e i palmari/PDA (56 per cento).

I dispositivi connessi continuano a essere ai primi posti nelle liste dei desideri di Natale”, ha dichiarato il chief consumer security evangelist di McAfee Gary Davis, “ma è evidente che gli utenti non sempre sono consapevoli dell’importanza di proteggere i dispositivi ogni volta che si connettono e all’interno dei prodotti stessi. Il più delle volte, semplicemente non sanno che i loro dispositivi devono essere protetti o non sanno come proteggerli.”


E quando le protezioni o una OPSEC adeguata latitano, continua McAfee, allora arrivano i cyber-criminali e mettono a rischio i dati degli utenti, le identità digitali o gli stessi dispositivi presi di mira dagli attacchi. Quasi tutti gli intervistati (91 per cento) dimostrano consapevolezza in merito alla difesa della propria identità, ma solo il 53 per cento di essi adotta le misure necessarie a tale protezione.

Per quanto riguarda la lista dei dispositivi maggiormente “a rischio hacker” per questo Natale, invece, McAfee mette al primo posto il trittico “notebook/smartphone/tablet”, al secondo i droni/UAV, al terzo i palmari, al quarto i “giocattoli connessi”, al quinto i dispositivi della IoT (soprattutto elettrodomestici).

Per quanto riguarda le possibili precauzioni, infine, la corporation consiglia di “Pensare prima di cliccare” su link e messaggi potenzialmente malevoli, di “Aggiornare il software” su PC e altrove, di fare attenzione alle reti WiFi pubbliche, di informarsi e di proteggere la propria rete domestica.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 21 nov 2017
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