Mozilla: per la net neutrality, contro il tracciamento

Mozilla: per la net neutrality, contro il tracciamento

La fondazione del Panda Rosso si muove contro le nuove norme anti-neutralità imposte da Washington, ma anche contro l'ad-blocker di Google che, a suo dire, non difende in maniera adeguata la privacy degli utenti
La fondazione del Panda Rosso si muove contro le nuove norme anti-neutralità imposte da Washington, ma anche contro l'ad-blocker di Google che, a suo dire, non difende in maniera adeguata la privacy degli utenti

Le aziende di rete avevano promesso battaglia dopo la decisione della Federal Communications Commission (FCC) di smantellare le regole pro-neutralità della rete volute dall’Amministrazione Obama, e almeno nel caso di Mozilla la guerra non è ancora persa e si combatte, come sempre, nei tribunali di Appello.

La fondazione statunitense aveva in realtà presentato una petizione contro la decisione della FCC già il mese scorso , ma la FCC aveva liquidato l’iniziativa sulla base di un vizio tecnico in merito alla data in cui la denuncia era stata presentata.

Mozilla torna ora all’attacco e conferma che ripresenterà di nuovo la mozione , prendendo di mira il “repeal” della net neutrality di FCC che a dire della fondazione “vìola le leggi federali e danneggia gli utenti di Internet e l’innovazione.” I singoli utenti possono aiutare l’iniziativa, dice Mozilla, contattando i rispettivi rappresentanti al Congresso e facendo sentire la propria voce pro-neutralità.

Un’ altra iniziativa di Mozilla , questa volta in difesa della privacy, se la prende con l’ad-blocker recentemente introdotto da Google su Chrome : Mountain View gioca sporco, suggerisce la fondazione di Firefox, perché blocca l’advertising più vistoso ma non fa assolutamente nulla contro il tracciamento intelligente e invisibile dell’utente.

Tenere sotto controllo le abitudini di navigazione dei netizen rappresenta una violazione della privacy molto più invasiva e pericolosa dell’advertising vistoso, dice Mozilla, e le grandi corporation come Facebook o la stessa Google potranno continuare a tracciare le attività on-line dell’utente anche con il nuovo, ad-blocker posticcio di Chrome. La soluzione? Ovviamente usare Firefox Quantum, magari accoppiato a un ad-blocker serio come uBlock Origin .

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 20 feb 2018
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