Spazio, ultima frontiera dei malware

Spazio, ultima frontiera dei malware

L'esplorazione di strani, nuovi mondi, alla ricerca di forme di vita e di civiltà potrebbe portare il genere umano a contatto con un codice malevolo in grado di distruggerlo. Se va bene, sarà una IA extra-terrestre a schiavizzarci
L'esplorazione di strani, nuovi mondi, alla ricerca di forme di vita e di civiltà potrebbe portare il genere umano a contatto con un codice malevolo in grado di distruggerlo. Se va bene, sarà una IA extra-terrestre a schiavizzarci

Non bastassero i problemi causati dalle tante minacce informatiche “terrestri” , una nuova ricerca specula sulla possibilità che un malware “tecnologicamente superiore” potrebbe invadere l’umanità arrivando dallo spazio. E in questo caso, invece di mandare in crash qualche computer, il rischio sarebbe per la sopravvivenza del genere umano in quanto tale.

La ricerca in questione parla di “comunicazioni interstellari” contenenti un messaggio tecnicamente impossibile da “decontaminare”, una comunicazione complessa dallo spazio che verrebbe invariabilmente visualizzata, analizzata e (forse) capita tramite l’uso di computer. Se il messaggio non può essere sterilizzato con certezza, ipotizzano i ricercatori, allora resta il rischio di una vera e propria “minaccia esistenziale” e la necessità di approntare le misure di sicurezza più adeguate.

Una civiltà aliena potrebbe distruggere il mondo o l’umanità in maniera intenzionale o meno, dicono i ricercatori, integrando un messaggio nelle loro comunicazioni dirette alla Terra. Persino una “semplice” intelligenza artificiale estranea alle convenzioni terrestri potrebbe avviare una negoziazione con gli esseri umani, in una sorta di replica extra-terrestre delle tecniche di ingegneria sociale già usate dal codice malevolo tradizionale.

Come si affronta il rischio dei malware provenienti dallo spazio ? Lo studio raccomanda tra le altre cose la costruzione di una “prigione” sulla Luna , una base autosufficiente dotata di tutta la strumentazione informatica necessaria a contenere il messaggio alieno e il potenziale rischio per la sopravvivenza della specie. Una struttura che all’occorrenza si potrebbe distruggere agendo da remoto.

Ma una IA sufficientemente evoluta potrebbe anche ingannare gli umani e costringerli a liberarla dalla sua prigione lunare, ipotizzano ancora i ricercatori, e a quel punto il rischio esistenziale contro il genere umano sarebbe libero di scorrazzare per il pianeta e fare danni.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
8 mar 2018
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