Acer sposa Alexa: l'assistente sarà sui prossimi PC

Acer sposa Alexa: l'assistente sarà sui prossimi PC

Amazon sta lavorando per portare Alexa su tutti i pc, sfidando Cortana direttamente su Windows 10: Acer sarà il primo produttore coinvolto, seguiranno HP, Asus e Lenovo.
Amazon sta lavorando per portare Alexa su tutti i pc, sfidando Cortana direttamente su Windows 10: Acer sarà il primo produttore coinvolto, seguiranno HP, Asus e Lenovo.

Acer porta Alexa sui propri pc. Un nuovo assistente vocale, insomma, è pronto a sbarcare su Windows 10 sfidando direttamente Cortana, in una sfida Amazon vs Microsoft che il gruppo di Jeff Bezos gioca forte del proprio posizionamento extra-pc grazie agli speaker Echo. Una sfida che, in teoria, non sarebbe dovuta avvenire: tra Cortana ed Alexa sembrava potesse sbocciare una stretta amicizia, ma qualcosa si è messo di traverso nel frattempo e nel silenzio delle parti il progetto non ha mai visto la luce. E le notizie di queste ore sembrano poterlo minare alla radice.

La scelta di Acer appare per molti versi come una bocciatura di Cortana , ma al tempo stesso è anche una opportunità reciproca che il produttore intende sfruttare assieme al partner Amazon. Steve Rabuchin, vice presidente dell’unità Alexa in Amazon, spiega: “crediamo che gli utenti debbano avere la possibilità di interagire con Alexa ovunque possano averne bisogno, inclusi i loro PC, così da potersi avvantaggiare della semplicità del controllo vocale”. Acer, per contro, mette in campo Intel Smart Sound Technology, audio DSP (Digital Signal Processor) e la soluzione Acer Purified.Voice per dimostrare quanta attenzione sia stata riposta sul comparto audio per garantire il miglior servizio possibile ad un assistente che tenta di far leva proprio su input e output vocali.

Cosa si può fare con Alexa? Tutto ciò che si può sperare da un assistente, con l’aggiunta di quella evoluzione del servizio che Amazon promette per il futuro: dalle informazioni sul meteo agli appuntamenti da aggiungere in calendario, passando per la riproduzione musicale, la ricerca di podcast, la generazione di appunti e altro ancora. Sulla scia di quanto già sviluppato con Echo, inoltre, Alexa può consentire altresì l’interazione con strumenti per smart home , in grado di controllare l’abitazione attraverso termostati intelligenti o dispositivi per la regolazione dell’illuminazione.

Il progetto Microsoft con Cortana sembra essersi arrestato di fronte alle proprie stesse opportunità, poiché l’integrazione tra i differenti servizi di Redmond (da Windows 10 a Office) avrebbe potuto facilitare oltremodo la conquista di una posizione di vantaggio. Non solo: lo scambio degli anelli tra Cortana e Alexa sembrava ormai ad un passo, qualcosa che sarebbe stato davvero prossimo alla concretizzazione: annunciata come sicura entro la fine del 2017, data per imminente a inizio 2018, ora minata dalle novità delle ultime ore. Alexa trova infatti un primo partner pronto ad ospitarne i servizi e si insinua pertanto direttamente sul sistema operativo Microsoft, cercando apparentemente la sfida diretta con quell’assistente di casa con cui avrebbe dovuto invece amorevolmente dialogare (con reciproco vantaggio). O si tratta di un modo per approdare su Windows 10 in attesa di scendere a patti con Microsoft, oppure è una fuga da una stretta di mano che non arriva.

A partire dai prossimi giorni Alexa sarà disponibile su diversi modelli, tra i quali Acer Spin 3 e Acer Spin 5 . Nelle prossime settimane la novità sarà tuttavia effettiva sull’intera offerta Acer, a partire dal convertibile per il gaming Acer Nitro 5 Spin prossimo all’esordio. Acer non sarà tuttavia un caso isolato: HP, Asus e Lenovo hanno già lasciato intendere come siano pronti ad intraprendere medesimo percorso, aprendo le proprie offerte alle lusinghe Amazon. La sfida a Cortana è dunque totale ed Acer è soltanto il primo a tentare di portare nel mondo PC una scorciatoia vocale che non sia quella integrata nel sistema operativo.

L’interazione vocale può diventare un valore aggiunto nell’offerta su PC? Può migliorare l’esperienza utente, riavvicinando alla piattaforma desktop? Sicuramente si tratta di un tentativo che nessuno può lasciarsi sfuggire, soprattutto se lo sviluppo è in mano a terzi e se la cosa può diventare opportunità commerciale. Non è chiaro se dietro accordi di questo tipo possa esserci a supporto anche un modello di business fatto di condivisione di introiti, ma l’apertura di un nuovo canale può consentire in prospettiva una miglior monetizzazione di partnership di questo tipo.

La mancanza di novità sull’integrazione tra Cortana e Alexa sembra poter chiudere le porte ad un rapporto win-win tra Microsoft e Amazon, lasciando libero il campo ad altre formule. Nel silenzio di questi mesi sembra dunque aprirsi una opportunità per i produttori, i quali si fanno distributori OEM offrendo Alexa come app preinstallata . Come sempre, sarà l’utente a poter scegliere se utilizzare un assistente vocale e, nel caso, quale scegliere: Cortana è integrato, Alexa è aggiunto, Assistente Google è a portata di mano.

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Pubblicato il
22 mag 2018
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