Sulfnbk.exe ha fatto più danni del previsto
La bufala ha girato nella scorsa settimana creando non poco sconcerto, addirittura allarme, e inducendo molti a cancellare un file del tutto innocuo. La ricostruzione di un esperto. Il giallo del virus

Nei giorni scorsi Punto Informatico avvertiva di una email fasulla che aveva iniziato a girare vorticosamente in Italia, Spagna e Gran Bretagna. Un'email nella quale si avvertivano gli utenti di "cancellare immediatamente" il file "sulfnbk.exe", un piccolo file di sistema di Windows.
L'email era chiaramente un messaggio tradotto male: invitava ad avvertire tutti i propri amici e conoscenti del "problema" e invitava a cancellare un file per distruggere un virus ed eliminarlo dal proprio sistema, operazione che nella stragrande maggioranza dei casi richiede qualcosa di più della cancellazione di un semplice file. Il messaggio aveva, insomma, tutti i connotati di una bufala ma i suoi effetti si sono irradiati tra molti utenti privati ma anche "corporate".

Qualche danno la bufala l'ha creato davvero se, come sembra sempre più chiaro con il passare dei giorni, in molte aziende si è provveduto a cancellare quel file. Una cancellazione che in certe configurazioni può provocare qualche problema nella gestione dei file con nomi più lunghi di otto caratteri e nel software Microsoft di posta elettronica.
"Mi ha stupito la diffusione di questa bufala. - ha detto Tagliaferri - Una parte del problema sta nel fatto che da una parte ci sono i system administrator seri, dall'altra ci sono gli utenti che ieri erano esperti di Word ed oggi si sono improvvisati system administrator". "Quando uno riceve una notizia del genere - ha continuato Tagliaferri - la prima cosa che fa è parlarne con i propri colleghi, con persone di cui si fida, e poi trae le proprie conclusioni. Certo ci pensa bene prima di intraprendere un'azione che ha la potenzialità di creare non pochi problemi ai sistemi informativi che ha il compito di gestire".
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