Apple/ Le novità del WWDC 2000

Apple/ Le novità del WWDC 2000

Alla World Wide Developers Conference di San Jose Steve Jobs ha annunciato il ritardo di MacOS X, ma gli utenti gli danno fiducia. Nel frattempo non mancano altre grosse novità in arrivo
Alla World Wide Developers Conference di San Jose Steve Jobs ha annunciato il ritardo di MacOS X, ma gli utenti gli danno fiducia. Nel frattempo non mancano altre grosse novità in arrivo


Come previsto, MacOS X al centro dell’attenzione, nel bene e nel male, durante la WWDC di San Jose (la conferenza degli sviluppatori di Apple). Cominciamo con la brutta notizia: MacOS X rinviato a Gennaio 2001. Purtroppo, anche se tutti speravano che non succedesse, il posticipo era pronosticabile: la beta pubblica sarebbe dovuta uscire in questo periodo, ed era impensabile che nel giro di due mesi si arrivasse alla versione definitiva.

La reazione degli utenti in realtà non é stata molto drammatica: evidentemente tutti si trovano bene col sistema attuale e preferiscono attendere che il nuovo sistema sia perfezionato a dovere (a costo di aspettare qualche mese in più) piuttosto che avere un sistema rilasciato in anticipo ma con ancora qualcosina da sistemare.

La reazione del mercato finanziario è stata invece inizialmente sfavorevole, con un calo del valore azionario; il giorno seguente però le reazioni favorevoli degli sviluppatori hanno fatto recuperare tutto ciò che si era perso, e le proiezioni parlano di consistenti guadagni già entro la fine dell’anno (cioè prima ancora dell’uscita di MacOS X X). Gli sviluppatori infatti hanno preso bene la notizia del ritardo: ora avranno più tempo per sviluppare applicazioni X-compatibili, e anche maggiori strumenti: per l’estate infatti é stata annunciata la nuova versione di CodeWarrior (il più famoso compilatore C++ del mondo Mac) che compilerà applicazioni “carbonizzate” (ovvero compatibili con le nuove librerie “Carbon” di sistema) e sarà esso stesso portato sulla nuova piattaforma.

In generale comunque (quasi) tutti gli sviluppatori si sono dichiarati soddisfatti del sostegno che Apple sta fornendo. Il “quasi” é riferito all’altra cattiva notizia: l’abbandono in MacOS X degli sprocket, ovvero di quelle librerie che consentono agli sviluppatori di videogiochi di avere già a disposizione tutti gli strumenti per gestire, ad esempio, le periferiche di gioco o le partite multiutente attraverso Internet. Quasi sicuramente Apple sta studiando un nuovo sistema alternativo agli sprocket, perché sarebbe assurdo fare un passo indietro proprio in questo settore dove i numerosi sforzi stavano cominciando a dare i primi risultati: qualcuno azzarda addirittura la possibilità di una conversione delle DirectX, ma Apple non ha lasciato intendere nulla in proposito.


L’interfaccia grafica Aqua ha subito qualche modifica funzionale. Come auspicato da molti utenti é tornata la possibilità di montare i dischi direttamente sulla scrivania, e anche il funzionamento del Dock é stato rivisto. A breve tutti gli utenti che lo desiderano potranno mettere mano sulla beta pubblica del nuovo sistema: non si sa ancora secondo quali modalità (scaricabile dal Web oppure ordinabile al costo del CD+spese di spedizione), e non si sa nemmeno se e quali limitazioni potrà avere questa beta.

Durante la conferenza Apple ha presentato anche Internet Explorer 5 for MacOS X , una delle prime e pienamente funzionanti applicazioni “carbonizzate” che adotta anche un buon numero di oggetti ed effetti grafici in stile Acqua. Secondo Apple questa nuova versione di IE 5 sta a dimostrare quanto siano forti i loro rapporti con Microsoft .

Dal punto di vista hardware nessuna grossa novità (anche qui come da previsione). Chi sperava (come me) in un palmare targato Apple e basato su sistema operativo Palm dovrà rassegnarsi e rivolgersi a qualche altro produttore: é stata infatti smentita ufficialmente qualsiasi voce riguardante questo settore.

Nessun rinnovo della linea attuale, anche se é stata annunciata una macchina bi-processore che però non sarà disponibile a breve: probabilmente sarà messa in vendita poco dopo (o poco prima) l’uscita di MacOS X.

Steve Jobs ha poi annunciato una conferenza su FireWire alla quale saranno presenti anche Microsoft e (udite udite) Intel , che a quanto pare consiglia ai produttori di supportare le porte FireWire su tutti i nuovi PC prodotti. Le ultime notizie sul fronte hardware riguardano un nuovo mouse wireless che Apple starebbe mettendo a punto con una tecnologia simile a quella adottata da Microsoft.

Domenico Galimberti

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Pubblicato il
21 mag 2000
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