IIP, la chat anonima collassa?

IIP, la chat anonima collassa?

Strumento di libertà di espressione e simbolo di una rete che consente un vero progresso, la chat invisibile incontra notevoli difficoltà
Strumento di libertà di espressione e simbolo di una rete che consente un vero progresso, la chat invisibile incontra notevoli difficoltà


Napoli – Cara redazione di Punto Informatico, leggo soltanto oggi, al link
invisiblenet.com/iip/index.php , che IIP (un sistema di chat decentralizzato, crittografato e completamente anonimo, similarmente a quanto lo è Freenet per il web) ha “finito la sua vita” a causa della mancanza di risorse hardware. Vorrei porre l’attenzione attraverso la Vostra testata su questa “mancanza di risorse hardware”.

Al giorno d’oggi, la stessa Freenet è lenta, ciò nonostante l’attenzione sul mantenerla ancora viva esiste, anche nel nostro Paese, mentre per quanto riguarda IIP la cosa è passata sotto silenzio. Forse perché l’anonimato in chat non è importante come sul web?
L’esistenza di servizi del genere è fondamentale soprattutto tenendo conto che esistono Paesi in cui l’accesso alla rete è sotto stretta sorveglianza. La libertà di parola è uno dei principali (forse il più importante) diritti riconosciuti all’uomo moderno, da molte Costituzioni dei Paesi democratici, dalla Convenzione Europea dei diritti dell’Uomo (art.10) e soprattutto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (art.19).

Peraltro la chat di IIP non permetteva né trasferimenti di file né altri contenuti che non fossero di solo testo, mettendo quindi maggiormente al riparo da contenuti “pericolosi” legalmente per chi hostasse il server, proprio perché manca la possibilità di far circolare qualcosa diverso dal semplice testo ASCII.

Quello che chiedo è quindi di pubblicare, se non tutta questa mia e-mail, almeno il vostro pensiero sulla vicenda; so che a leggere la Vostra testata ci sono molte persone, come me e come Voi della redazione, sensibili a questo tema; a Voi e a loro faccio notare che un altro pezzo di libertà nella rete potrebbe andare perduto per sempre.

La cosa peggiore è che finora da quello che ho potuto vedere la notizia è passata completamente sotto silenzio. Non si tratterà di Freenet, d’accordo, ma personalmente lo ritengo altrettanto importante. Sono l’unico?

Massi cadenti

Ciao
vi sono paesi in cui il solo testo è motivo sufficiente per arresti e condanne ad anni di carcere ed è questo il miglior stimolo, evidentemente, per tenere in vita un apparato di questo tipo, che consenta di bypassare censure che offendono la dignità dell’uomo. L’anonimato in rete è sotto assedio eppure rappresenta una delle grandi opportunità offerte da Internet. Non è una novità ma se ne parla pochissimo.
Spero che la tua segnalazione spinga chi può a dare una mano all’ Invisible IRC Project .
A presto, Lamberto Assenti

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Pubblicato il
16 giu 2004
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