Stallman: lottiamo per le libertà digitali

Stallman: lottiamo per le libertà digitali

Migliaia di morti e milioni privati delle libertà civili? Se lo chiede il padre del GNU Project Richard Stallman in un breve e lucidissimo intervento che ha appena pubblicato in rete e che Punto Informatico ripropone integralmente
Migliaia di morti e milioni privati delle libertà civili? Se lo chiede il padre del GNU Project Richard Stallman in un breve e lucidissimo intervento che ha appena pubblicato in rete e che Punto Informatico ripropone integralmente

di Richard Stallman (*) – I danni peggiori derivanti da traumi al sistema nervoso sono quelli secondari, cioè quelli che accadono ore dopo il trauma iniziale, quando la reazione del corpo uccide più cellule nervose del trauma stesso. I ricercatori stanno iniziando a capire come prevenire questi danni secondari e a contenere il danno complessivo eventuale.

Se non stiamo attenti, i fatali attacchi su New York e Washington ci porteranno ad un terribile danno secondario, se il Congresso americano adotterà “misure preventive” che cancellano la libertà per la quale l’America si batte.

Qui non sto parlando di perquisizioni all’aeroporto. Perquisire la gente o i bagagli a caccia di armi, fino a quando rimane una ricerca mirata dopo la quale non vengono mantenute registrazioni sulle persone che non portano armi, sono solo una scomodità; non mettono in pericolo le libertà civili. Ciò di cui mi preoccupo è la sorveglianza completa di tutti gli aspetti della vita: delle nostre telefonate, delle nostre email e dei nostri spostamenti.

Nuove leggi in questo senso saranno portate avanti indipendentemente dalla loro capacità di essere efficaci per lo scopo che si ripropongono. Un dirigente di un’azienda che sviluppa software di riconoscimento facciale ha detto ai reporter che un’ampia diffusione di telecamere capaci di riconoscere i volti avrebbe prevenuto gli attacchi. Il New York Times del 15 settembre descrive un parlamentare che sostiene questa “soluzione”. Ma se il riconoscimento facciale eseguito da uomini del check-in non ha funzionato, non c’è ragione per ritenere che il riconoscimento informatico aiuterebbe. Questo tuttavia non fermerà le agenzie, che hanno sempre voluto più poteri di sorveglianza, dal chiedere questi e altri simili strumenti. Per fermarli sarà necessaria una presa di posizione collettiva.

Come temuto, una proposta che richiede backdoor governative sul software di cifratura è già apparsa .

Allo stesso tempo, il Congresso ha frettolosamente approvato una risoluzione che offre a Bush un potere illimitato nell’uso della forza militare in risposta agli attentati. Una risposta militare può anche essere giustificata, se gli autori possono essere identificati e attaccati, solo loro, ma il Congresso ha il dovere di vagliare gli specifici provvedimenti mano a mano che vengono proposti. Offrire al Presidente carta bianca in un tale momento di tensione è esattamente l’errore che trascinò gli Stati Uniti nella guerra del Vietnam.

Fai sì che i tuoi rappresentanti eletti e il tuo presidente non eletto sappiano che tu non vuoi che le libertà civili divengano la prossima vittima del terrorismo. Non aspettare, le leggi sono già in fase di realizzazione.

Richard Stallman

Copyright 2001 Richard Stallman
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(*) Richard Stallman è fondatore del GNU Project e della Free Software Foundation, due caposaldi del movimento per la libertà dello sviluppo informatico.

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Pubblicato il
18 set 2001
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