Tokyo (Giappone) – Si parla ormai sempre più spesso, anche grazie all’utilizzo dei materiali plastici nella costruzione dei transistor, del futuro dei monitor, dominato da display ultra sottili e pieghevoli.
Canon ha già anticipato uno spicchio di quel futuro mostrando un primo prototipo di schermo sottile appena 0,25 mm, circa due volte e mezzo lo spessore di un comune foglio di carta.
A differenza dei tradizionali display LCD, che racchiudono i cristalli liquidi fra due lamine di vetro, il prodotto di Canon utilizza due sottili pellicole di plastica che racchiudono al loro interno un composto organico stimolato attraverso cariche elettrostatiche.
La caratteristica saliente di questa tecnologia è proprio quella di permettere alle immagini di rimanere fisse a video anche quando il display è spento: non solo, ma anche i consumi energetici sono ridotti al minimo, visto che l’applicazione delle cariche elettrostatiche è necessaria soltanto quando l’immagine viene modificata. Proprio queste caratteristiche fanno il prodotto di Canon ideale per il mercato mobile e delle smart appliance, come gli e-book.
Il problema di questi display, i cui primi prodotti commerciali arriveranno sul mercato verso la fine del 2001, è attualmente la bassa risoluzione e la monocromaticità. Canon sta già lavorando ad un’evoluzione della tecnologia in grado di gestire un numero ancora imprecisato di colori ed elevare la risoluzione a 200 DPI: ma per questo bisognerà aspettare il 2007.