Apple/ Una Mela sempre più mobile

Apple/ Una Mela sempre più mobile

C'è sempre più "mobile" a Cupertino. Dopo i brillanti PowerBook e iBook è arrivato anche il nuovo gingillino per l'ascolto degli MP3
C'è sempre più "mobile" a Cupertino. Dopo i brillanti PowerBook e iBook è arrivato anche il nuovo gingillino per l'ascolto degli MP3


Roma – Nonostante il momento difficile in cui sta passando tutto il mondo dell?informatica, i conti dello scorso trimestre fiscale si sono chiusi ancora in attivo per Apple . Il risultato positivo è stato raggiunto soprattutto grazie agli ottimi risultati di vendita dell?iBook: com?era facilmente prevedibile, il nuovo design del ?piccolo? portatile Apple, nonché le sue invidiabili caratteristiche, hanno avuto un enorme successo, e i risultati di vendita parlano chiaro: un aumento di oltre il 150% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (per la precisione 180% in unità vendute e 175% in fatturato) che porta l?iBook ad essere la seconda macchina più venduta del trimestre, appena dietro l?iMac (quasi 300.000 unità vendute per l?iMac, poco più di 250.000 gli iBook).

Parallelamente i PowerBook perdono circa il 30% (sempre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), ma si tratta di un andamento inevitabile visto l?enorme aumento conseguito dall?altra macchina portatile, e probabilmente sono proprio questi dati ad aver spinto Apple in un aggiornamento per alcuni versi anticipato della propria linea di portatili. Prima però concludiamo il discorso sui dati fiscali: i nuovi G4 riscuotono un discreto successo e anche gli iMac, nonostante tutto, tengono ancora bene. Su base annua si assiste però ad un calo generale di tutta la linea desktop (molto accentuata soprattutto sui G4), a favore (almeno in parte) delle macchine portatili.

Tirando le somme Apple può contare su un totale di 850.000 macchine vendute in questo trimestre, un crescita del 30% circa (sia in unità vendute che in fatturato) rispetto al trimestre precedente, anche se su base annua il calo generalizzato di tutto il settore si fa sentire anche in casa Apple.

Da questi dati comunque emerge almeno un elemento certo: come avevano previsto in molti, il 2001 è stato (e sarà) un anno di successo per i portatili. Per questo motivo Apple ha deciso di ?battere il ferro finché è caldo? presentando nel giro di una settimana una rinnovata linea di Titanium e iBook, nonché un nuovo dispositivo portatile: l?iPod.

Il rinnovo del Titanium, visti i dati precedenti, era da considerare per certi versi scontato. L?iBook presentato a inizio estate presenta infatti delle caratteristiche così interessanti da andare ad intaccare il mercato stesso dei PowerBook G4: dal nuovo design che ha perso il precedente ?aspetto giocoso?, al nuovo LCD ad elevata risoluzione, dal processore G3 a 500 MHz, alla possibilità di scegliere tra DVD, CD-RW e combo DVD/CD-RW (possibilità negata sul ?vecchio? Titanium, disponibile solamente con DVD). Ora invece il Titanium si spinge fino ai 667 MHz, ha dei dischi da 30 GB (per chi fa video editing lo spazio non è mai troppo), la nuova scheda video Radeon Mobility e la possibilità di ottenere in opzione perlomeno il CD-RW (ancora niente combo DVD/CD-RW). Anche il bus di sistema passa (finalmente) a 133 MHz e, grazie all?insieme di tutte queste caratteristiche, la macchina Apple rimane il più potente portatile disponibile sul mercato. Altre novità presenti sul nuovo PowerBook Titanium sono la ethernet da 1Gb, la scheda Airport preinstallata sulla macchina top e un nuovo tipo di alimentatore.

Se il rinnovo del Titanium poteva per molti versi essere scontato, Apple ha voluto comunque seguire la scia del successo presentando anche dei nuovi iBook, con processore G3 da 600 MHz, dischi da 20 GB e dotazione minima di RAM da 128 MB, per poter utilizzare Mac OS X 10.1 senza alcun problema. Resta a listino anche la ?vecchia? versione da 500 MHz con il lettore CD, mentre per i nuovi modelli a 600 MHz sono sempre valide le opzioni con CD-RW, DVD o combo DVD/CD-RW. Con questi piccoli ritocchi verso l?alto delle caratteristiche, l?iBook non potrà che richiamare ulteriore successo, mentre il Titanium può contare su alcune caratteristiche che lo rendono più professionale e che potrebbero permettergli di recuperare parte del terreno perduto negli ultimi mesi.


Apple aveva annunciato di voler presentare un dispositivo rivoluzionario. L?annuncio aveva scatenato le fantasie di chi desidera e crede ancora in un PDA targato Apple; per questo motivo, la presentazione di un ?semplice? lettore MP3 è stata accolta da molti (me compreso) con un pizzico di rammarico.

Ma veniamo ai dati concreti. Esteticamente l?iPod sembrerebbe il complemento ideale per l?iBook: metallo nella parte posteriore e plastica bianca sul fronte. Le dimensioni sono ridottissime e il peso non è da meno. L?ampio display LCD (retroilluminabile) e i semplici comandi presenti sulla parte frontale, permettono di gestire con immediatezza i 1000 brani che si possono memorizzare nel dispositivo. Entrando nei dettagli più tecnici, l?iPod è dotato di un Hard Disk da 5 GB: si tratta del disco da 1,8? prodotto da Toshiba, un dispositivo che già da solo potrebbe giustificare il costo dell?iPod. Il collegamento col computer avviene attraverso la porta firewire di cui è dotato l?iPod: l?elevata velocità di questo collegamento permette di trasferire i brani in MP3 in pochissimo tempo. Un brano di media lunghezza viene trasferito in meno di un secondo e l?intero HD da 5 GB potrebbe essere riempito in pochi minuti, ammesso di avere sul proprio computer una tale quantità di MP3. La sincronizzazione avviene attraverso iTunes: non appena colleghiamo l?iPod questo viene riconosciuto dal sistema, che avvia automaticamente iTunes e procede alla sincronizzazione di brani e playlist; ovviamente possiamo disabilitare questa funzione ed intervenire manualmente, ma è comunque notevole osservare la semplicità d?uso del dispositivo.

Il collegamento attraverso la porta Firewire consente anche di usufruire di iPod come disco esterno e di ricaricare la batteria (a polimeri di litio) attraverso la porta stessa. Perfino l?alimentatore per la ricarica attraverso la normale rete elettrica si collega con iPod attraverso la porta Firewire. A tal proposito possiamo anche osservare che basta un?ora di ricarica per avere un?autonomia di 10 ore continuate. iPod supporta i formati MP3, MP3 VBR, AIFF e WAVE, ma la lista potrà essere ampliata in futuro tramite l?aggiornamento del firmware.
Tutte queste caratteristiche pongono iPod come il miglior player MP3 disponibile sul mercato, anche se forse è un po? azzardato definire il dispositivo come rivoluzionario. La prima domanda che mi sono posto quando ho visto l?iPod è stata: ?Ma c?é veramente bisogno di un nuovo player MP3 sul mercato??. Personalmente non ne ho mai avuta l?esigenza: i player con 32, 64, o anche 128 MB di RAM mi sono sempre sembrati inutili a causa della capacità troppo ridotta per le mie esigenze. D?altro canto gli altri dispositivi basati su dischi da 6 o 20 GB sono sempre stati troppo costosi e ingombrati per giustificarne l?acquisto come lettori MP3; senza considerare il fatto che riempire 20 GB (ma anche uno soltanto) attraverso la porta USB farebbe perdere la pazienza a chiunque.

iPod, pur non essendo rivoluzionario, riunisce in sé tutti i vantaggi delle differenti soluzioni tecnologiche fin qui adottate: è piccolo ma capiente, assicura una sincronizzazione velocissima attraverso Firewire, ed in più può servire anche come Hard Disk esterno per trasferire i dati da un computer all?altro (in 5 GB ci potrebbe stare giusto giusto un DVD preparato con iDVD da masterizzare col SuperDrive). Il prezzo può sembrare elevato, ma è assolutamente in linea con gli altri prodotti basati su tecnologie simili. Resta da domandarsi come mai Apple abbia deciso di rituffarsi in un mercato, quello dei gadget tecnologici, che aveva da tempo abbandonato.

Pensando alle applicazioni fornite col sistema operativo (da iMovie, a iDVD, a ImageCapture), iTunes poteva sembrare l?unico applicativo fine a se stesso, applicativo che adesso ha la sua naturale estensione in un dispositivo come iPod. Proprio questo stretto legame tra iPod e iTunes potrebbe però rappresentare un limite nella diffusione del nuovo gadget Apple; iPod si sincronizza esclusivamente con iTunes2: questo significa che se Apple non rilascerà altri software specifici per gli altri sistemi operativi, il target di iPod resterà limitato agli utenti Macintosh. Jobs non ha escluso a priori la possibilità di rilasciare iTunes2 anche per Windows, ma personalmente sono poco propenso a credere che questo avverrà, a meno che la richiesta non sia davvero forte (attualmente il dispositivo non viene riconosciuto da Windows nemmeno come disco Firewire esterno).

In definitiva, a livello personale non sento ancora la necessità di un dispositivo simile, ma il giorno in cui dovessi aver bisogno di un lettore di MP3 portatile, o di un HD esterno senza grosse pretese di capacità, molto probabilmente la mia scelta sarà orientata verso l?iPod.

Domenico Galimberti

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Pubblicato il
30 ott 2001
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