Acer, la crisi non risparmia nessuno

Acer, la crisi non risparmia nessuno

Né il CEO, che abbandona l'incarico, né i dipendenti, che subiranno una sforbiciata. La trimestrale è lo specchio di una crisi che coinvolge larga parte del mercato
Né il CEO, che abbandona l'incarico, né i dipendenti, che subiranno una sforbiciata. La trimestrale è lo specchio di una crisi che coinvolge larga parte del mercato

Entrate sotto le aspettive, perdite sopra le aspetteive: la trimestrale di Acer, che ha fatto segnare risultati peggiori del previsto, ha trascinato con sé anche il CEO e chairman J.T. Wang, e si poterà via una parte consistente dei dipendenti.

I risultati finanziari appena resi pubblici si sono scontrati con le stime degli analisti: il fatturato, in crescita del 3,1 per cento rispetto al trimestre scorso, si conta in 92,15 miliardi di dollari taiwanesi (2,3 miliardi di euro), l’11,8 per cento in meno rispetto al trimestre corrispondente dello scorso anno. Le perdite sono consistenti: 2,57 miliardi di dollari taiwanesi (oltre 68 milioni di euro). Dati imputabili, oltre che a spese già previste, alla difficile transizione necessaria ad accompagnare l’ aggiornamento dei sistemi operativi Windows, che sta comportando inveduto che si accumula nei magazzini, complesso da gestire.

La crisi è evidente, e per Acer lo è ancor di più , secondo le stime degli analisti. Ma nonostante tutto, la taiwanese resta il quarto produttore del mercato e intende reagire per fare fronte alla situazione.

La ristrutturazione , guidata da un’apposita commissione che delineerà le strategie per restituire all’azienda il lustro perduto, comincerà con dei tagli: tagli della forza lavoro , che investiranno il 7 per cento del personale e che consentiranno di risparmiare dal 2014 100 milioni di dollari all’anno (quasi 75 milioni di euro), e tagli sulla linea dei prodotti , per sfoltire quanto non si sia dimostrato abbastanza fruttuoso.

I vertici sono scossi: il CEO e presidente J.T. Wang , in carica dal 2005 e dipendente di Acer da oltre 25 anni, lascerà l’incarico di CEO il primo gennaio del 2014, sostituito dall’attuale presidente Corporate Jim Wong, e manterrà la carica di chairman fino alla scadenza del suo mandato, a giugno 2014. “Acer ha affrontato negli ultimi anni molte sfide complesse e dure – ha spiegato Wang – Con i risultati finanziari che ne sono derivati, è per me il momento di cedere la responsabilità a un nuovo team di comando che sappia tracciare la strada verso una nuova era”. La strada, perlomeno per il prossimo futuro, non sembra affetto in discesa: per il prossimo trimestre Acer si aspetta un calo del 10 per cento delle spedizioni per i notebook, i tablet e i Chromebook.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
5 nov 2013
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