ADUC: gli operatori ignorano le regole sul roaming

ADUC: gli operatori ignorano le regole sul roaming

I carrier mobile dello Stivale piegano le nuove regole comunitarie decise dalla UE. L'associazione dei consumatori denuncia le tariffe flat oltre-confine
I carrier mobile dello Stivale piegano le nuove regole comunitarie decise dalla UE. L'associazione dei consumatori denuncia le tariffe flat oltre-confine

L’Unione Europea ha avviato la progressiva riduzione delle tariffe in roaming in vista dell’eliminazione totale del “balzello” prevista per l’anno prossimo, ma vista dall’Italia l’iniziativa comunitaria si presenta come una ghiotta opportunità per provare ancora una volta a piegare le nuove norme proponendo gli utenti nuovi piani tariffari e modifiche ai costi che vanno all’insù invece di scendere. Di vera e propria situazione paradossale parla infatti l’Aduc, con nuove tariffe “a forfait” che scattano in automatico dopo la prima telefonata effettuata all’estero e portano all’esborso di un bel po’ di euro per gli utenti meno accorti. L’attivazione dei nuovi piani è generalmente automatica, e poco importa se il ritmo di utilizzo del cellulare in un paese straniero sia forsennato o solo occasionale.

L’associazione dei consumatori ha già avviato denunce individuali contro TIM e Wind , chiedendo ad Antitrust, Agcom e Commissione Europea di sanzionare quelle che vengono descritte come pure e semplici violazioni alle nuove regole per il roaming imposte (e teoricamente già in vigore) da Bruxelles.

Il presunto comportamento scorretto di TIM riguarda l’attivazione automatica di “Europa Daily Basic”, tariffa per il roaming che costa 3 euro al giorno e prevede un pacchetto comprensivo di 100 chiamate e 100 SMS, più altri 3 euro per 300 Megabyte di traffico dati. TIM non prevede tra l’altro alcuna tariffa al consumo evidente. L’operatore si comporterebbe in una maniera esattamente contraria a quanto ha deciso la UE con il nuovo regime di roaming, spiega Aduc, e anche sul fronte di TIM Prime l’operatore è tornato alla carica dopo la diffida di Agcom con una nuova forzatura che ora prende il nome di TIM Prime Go : l’attivazione è automatica per alcuni sottoscrittori di un piano tariffario TIM, garantisce la partecipazione a offerte che nessuno ha mai richiesto (biglietti per il cinema, calcio ecc) e costa 49 centesimi in più alla settimana. E la disattivazione va fatta regolarmente attraverso il centralino dell’operatore.

Per quanto riguarda Wind, infine, Aduc ha rivelato un comportamento potenzialmente scorretto nell’offerta per il roaming chiamata Europa flat: le informazioni sulle tariffe sono equivoche e difficili da trovare, denuncia l’associazione, ed è prevista l’attivazione di un’opzione che per 2 euro al giorno include 15 minuti di chiamate, 15 SMS e 50MB di traffico Internet.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
17 mag 2016
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