AMD Carrizo, l'efficienza prima di tutto

AMD Carrizo, l'efficienza prima di tutto

Il produttore statunitense ha svelato nuovi dettagli sulle APU di prossima generazione, destinate al mercato dei sistemi a basso costo e pensate per offrire maggior potenza a una frazione dei consumi energetici di Kaveri
Il produttore statunitense ha svelato nuovi dettagli sulle APU di prossima generazione, destinate al mercato dei sistemi a basso costo e pensate per offrire maggior potenza a una frazione dei consumi energetici di Kaveri

L’arrivo di Carrizo era già stato anticipato mesi addietro , e ora AMD coglie l’occasione della International Solid State Circuits Conference (ISSCC) per rivelare dettagli aggiuntivi sulla nuova tecnologia di APU (Accelerated Processing Unit) destinate a sostituire Kaveri su laptop a basso costo e sistemi desktop all-in-one.

Alla base di Carrizo ci saranno la nuova architettura di core x86 “Excavator”, spiega Sunnyvale , accanto a una componente GPU di nuova generazione. Il design sarà completamente in stile System-on-a-Chip (SoC), con le APU saldate sulla motherboard, e si promettono incrementi prestazionali ma soprattutto riduzione notevole nei consumi energetici in confronto alla precedente generazione di SoC x86.

Le APU Carrizo saranno infatti in grado di consumare il 40 per cento di energia in meno solo per quel che riguarda i core della CPU, sostiene AMD, mentre l’utilizzo di un 29 per cento di transistor in più garantirà un miglioramento delle performance rispetto a Kaveri. E questo nonostante Carrizo utilizzi lo stesso nodo produttivo a 28 nanometri di quest’ultima.

I 3,1 miliardi di transistor di Carrizo ingloberanno tra l’altro anche il Southbridge, un processo di accorpamento che semplifica ulteriormente la logica di controllo della motherboard, e un decoder video in standard H.265 dedicato. Tutto considerato, sostiene AMD, i miglioramenti nelle performance e nella durata della batteria per i sistemi portatili dovrebbero misurarsi con percentuali a doppia cifra.

E per quanto riguarda l’uso del “vecchio” processo produttivo a 28nm, mentre Intel viaggi da tempo sui 14nm e si prepara a introdurre i 10nm nel prossimo futuro, il Corporate Fellow di AMD Sam Naffziger ha questo da dire : “i benefici derivanti dai miglioramenti nel processo produttivo hanno subito un rallentamento, dando inizio a un’era in cui sono necessari modi alternativi per migliorare le prestazioni e l’efficienza”.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
25 feb 2015
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