Apple converte il cloud all'energia verde

Apple converte il cloud all'energia verde

L'azienda di Cupertino costruirà due impianti fotovoltaici per alimentare il suo datacenter di Maiden. E presto ne seguiranno altri. Greenpeace per il momento non commenta
L'azienda di Cupertino costruirà due impianti fotovoltaici per alimentare il suo datacenter di Maiden. E presto ne seguiranno altri. Greenpeace per il momento non commenta

Apple passa ufficialmente al “verde”. L’azienda di Cupertino ha annnunciato che intende alimentare i suoi principali data center negli Stati Uniti interamente con energie rinnovabili. Il tutto entro la fine dell’anno. La dichiarazione mette fine alle preoccupazioni di natura ambientale legate alla rapida espansione del cloud computing della Mela, che richiede un alto consumo di energia per l’alimentazione dei server dedicati.

A tale scopo, l’azienda fondata da Steve Jobs ha acquistato le apposite attrezzature da SunPower , azienda che opera nella produzione di strumenti per l’energia pulita: queste serviranno a costruire due impianti ad energia solare per il data center di Maiden, nel North Carolina. Si stima che il nuovo impianto fotovoltaico fornirà circa 84 milioni di kWh di energia all’anno.

Apple utilizzerà inoltre celle alimentate esclusivamente a combustibile biologico. L’area su cui sorgeranno i due impianti coprirà circa 250 ettari, come sostiene Peter Oppenheimer, CFO dell’azienda. “Abbiamo acquistato alcuni terreni nelle immediate vicinanze di Maiden, su cui costruiremo gli impianti. Non ci sembra che altre società abbiano lanciato un piano di utilizzo di energia rinnovabile così importante come il nostro” ha aggiunto. “Il nostro prossimo impianto sarà realizzato a Prineville, in Oregon. Sebbene sia ancora in fase di progettazione, abbiamo già individuato un gran numero di fonti di energia rinnovabile nelle vicinanze”, ha concluso Oppenheimer.

Grazie a questa operazione, SunPower ha beneficiato di un bonus finanziario: la società ha visto schizzare il suo valore in Borsa di oltre il 9 per cento, e le sue azioni sono arrivate a costare 5,55 dollari l’una.

Greenpeace, che nei giorni scorsi aveva attaccato Apple, accusandola di utilizzare energia derivata dal carbone per i suoi datacenter, non ha rilasciato al momento alcuna dichiarazione.

Cristiano Vaccarella

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Pubblicato il
18 mag 2012
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