Bing è cambiato e si vede

Bing è cambiato e si vede

Il search di Redmond batte la strada della ricerca per immagini. Per chi non ha memoria per i nomi, ma ha una memoria fotografica
Il search di Redmond batte la strada della ricerca per immagini. Per chi non ha memoria per i nomi, ma ha una memoria fotografica

Bing si allontana dai “dieci link blu” della classica pagina dei risultati di Google, introducendo una novità nel mondo dei motori di ricerca: la Visual Search .

Con l’obiettivo di fornire un nuovo livello di personalizzazione per la ricerca, permettendo agli utenti di gestire un maggiore livello di dati più velocemente, la nuova opzione permette di navigare attraverso immagini invece che con l’ausilio di anteprime testuali: nel caso non si ricordasse il nome di un volto noto o il titolo di un film di cui si è appena visto il trailer, sarà possibile, scrivendo la categoria cui appartengono (cantanti, film in uscita, ma anche prodotti) cercare il risultato desiderato in una galleria fotografica di proposte . Filtrando poi con ulteriori dettagli, come marca e prezzo per un prodotto. Scorrendo quindi con il mouse le immagini si ottiene nella barra di ricerca il nome dell’oggetto, in basso a chi appartiene il copyright della foto e, nel caso dei prodotti, appare un piccolo pop-up con ulteriori caratteristiche.

Microsoft l’ha definita la più grande novità dall’esordio di Bing: “L’idea – spiega Stefan Weitz, dirigente del gruppo di sviluppo del search engine – è seguire il processo decisionale dell’utente, assecondarlo nel suo modello di ragionamento che, seguendo le immagini, può andare il 20 per cento più veloce”.

Non si tratta di un’alternativa alla ricerca per immagini di Google, che cerca semplicemente le immagini legate a una determinata parola chiave, né alla recente opzione Fast Flip di Mountain View, che permette di visualizzare le anteprime dei risultati.

Si tratta tuttavia ancora di una versione Beta , disponibile solamente per il sito statunitense (mistero sulla data di rilascio per le localizzazioni – la versione italiana resta al momento un semplice restyling del vecchio Live Search). Inoltre, dovendo ottenere licenze per migliaia di immagini, per il momento le alternative sono limitate (non vi sono presenti per esempio tutti i film più famosi) e la ricerca è attiva solo per alcune categorie, fra cui posizioni yoga, razze canine, spettacoli televisivi, nuove automobili, politici americani, VIP, cellulari e, un po’ a sorpresa, applicazioni iPhone. Le gallerie sono divise in cinque aree principali: shopping, sport, persone famose, intrattenimento e riferimenti. Categorie che verranno estese a seconda del successo della nuova opzione.

Inoltre, per usufruire della Visual Search è necessario installare Silverlight (non basta lo standard Flash Player): un ostacolo secondo qualcuno , sia per il fastidio derivante da un ulteriore download, sia per possibili problemi tecnici.

Novità ulteriori si attendono quindi per l’autunno, quando uscirà Bing 2.0 . Intanto la sfida al search, Google in testa, è lanciata.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
15 set 2009
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