C'è la legge dentro Facebook

C'è la legge dentro Facebook

Il servizio di social networking si impegna ad introdurre nuovi standard per tutelare i minori dai contenuti inappropriati
Il servizio di social networking si impegna ad introdurre nuovi standard per tutelare i minori dai contenuti inappropriati

Facebook , il celeberrimo social network statunitense, accusato di lasciare briglia sciolta ad insidiosi sexual predator , ha deciso di collaborare con il procuratore generale Cuomo.

Le indagini preventive , condotte dal team sguinzagliato dal procuratore, avevano fatto emergere delle lacune nella protezione dei minori: Facebook ha quindi scelto , ora, di svelare nuovi strumenti per tutelare i suoi utenti.

In particolare, segnala InformationWeek : introdurrà nuove misure di protezione per i più giovani, risponderà tempestivamente alle segnalazioni e aprirà per utenti e genitori un filo diretto di comunicazione con il team di vigilanza ingaggiato dal procuratore.

Una scelta coscienziosa, a parere di Cuomo: “credo che il nostro accordo aumenterà la fiducia accordata da utenti e genitori, e garantirà a Facebook un vantaggio competitivo sul mercato, per aver introdotto nuovi standard per la sicurezza”. ( G.B. )

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Pubblicato il
17 ott 2007
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