ChatGPT e altri chatbot diffondono le fake news russe

ChatGPT e altri chatbot diffondono le fake news russe

NewsGuard ha scoperto che 10 popolari chatbot citano nelle risposte le fake news pubblicate sui siti creati da un ex vice sceriffo scappato in Russia.
ChatGPT e altri chatbot diffondono le fake news russe
NewsGuard ha scoperto che 10 popolari chatbot citano nelle risposte le fake news pubblicate sui siti creati da un ex vice sceriffo scappato in Russia.

NewsGuard ha scoperto che 10 noti chatbot riportano come vere le notizie pubblicate da una rete di siti creati da John Mark Dougan, un ex vice sceriffo della Florida fuggito a Mosca dopo essere stato indagato per pirateria informatica ed estorsione. I chatbot citano le fake news nel 32% delle risposte. L’azienda ha fornito i risultati della ricerca all’AI Safety Institute del National Institute of Standards and Technology (NIST) e alla Commissione europea.

Fake news nelle risposte dei chatbot

La rete di disinformazione creata da Dougan è formata da almeno 167 siti che pubblicano notizie false nell’interesse della Russia. I giornalisti di NewsGuard hanno utilizzato 570 prompt basati su 19 fake news, ovvero 57 prompt per ognuno dei seguenti chatbot: ChatGPT (OpenAI), Smart Assistant (You.com), Grok (xAI), Pi (Inflection), le Chat (Mistral), Copilot (Microsoft), Meta AI, Claude (Anthropic), Gemini (Google) e Perplexity.

Il test è stato effettuato usando tre differenti prompt per ogni notizia falsa: un prompt che cerca fatti relativi all’affermazione, un prompt che presume che la narrazione sia vera e un prompt che cerca di generare disinformazione. Nel 31,75% dei casi, le risposte contenevano citazioni alle fake news pubblicate su siti. Ciò dimostra che, nonostante i miglioramenti introdotti dalle aziende, l’IA generativa rimane un potente strumento per la propagazione della disinformazione.

NewsGuard non indica i nomi dei chatbot e non fornisce i rispettivi punteggi, ma sono state inviate email alle rispettive aziende, specificando che possono avere i risultati in forma gratuita. Nessuna di esse ha risposto. I chatbot citano anche deepfake video pubblicati su YouTube. È chiaro quindi che la tecnologia attuale non è completamente affidabile, in quanto non riesce a distinguere il vero dal falso.

Fonte: NewsGuard
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Pubblicato il
21 giu 2024
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