Chiude PointCast!

Chiude PointCast!

L'azienda "che ha inventato il push" non fattura, perché quel modello di fornitura di informazione non è decollato. Ma è stata una delle pioniere della rete. Muore il primo aprile
L'azienda "che ha inventato il push" non fattura, perché quel modello di fornitura di informazione non è decollato. Ma è stata una delle pioniere della rete. Muore il primo aprile


Web – Il primo aprile, ma non è un pesce, PointCast chiude i battenti. L’azienda considerata pioniera del push e di un certo modo di dare informazione online non è infatti riuscita nell’ultimo anno a ribaltare “un destino crudele”, quello che ha abbattuto nel tempo il suo modello di business.

Push è un termine che i newbies della rete probabilmente non conoscono e si riferisce, in sintesi, all’invio di informazione selezionata sul computer dell’utente senza che questi se la debba andare a cercare sul web. Un’idea interessante che si è però scontrata, nel tempo, con l’evoluzione delle tecnologie di navigazione e con una miriade di nuovi modelli di offerta dell’informazione. Alla fine PointCast è naufragata.

Va detto che il fallimento del push, in parte attribuibile proprio ai problemi rilevati via via da PointCast che si è portata dietro un po ‘ tutto il settore, ha colpito duramente moltissime aziende. Tra queste una celebrità come Marimba , che soltanto nell’estate scorsa ha smesso di leccarsi le ferite finanziarie e strategiche causate dai massicci investimenti degli anni 96-97-98 nelle tecnologie push.

Come viene rilevato da alcuni, comunque, il push non è morto, perché in fondo anche la posta elettronica è push e le newsletter di informazione, persino in Italia dove il settore si è sviluppato in ritardo, si contano ormai a centinaia.

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Pubblicato il
30 mar 2000
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