Cina, Microsoft si tinge di giallo

Cina, Microsoft si tinge di giallo

Redmond accusata di plagio in Asia: il neonato Juku copierebbe design e buona parte del codice della startup Plurk. Big M sta investigando
Redmond accusata di plagio in Asia: il neonato Juku copierebbe design e buona parte del codice della startup Plurk. Big M sta investigando

Plurk , un popolare social network asiatico che offre un servizio di microblogging simile a Twitter, ha accusato Microsoft di aver plagiato il design e il codice su cui si regge il suo sito.

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MSN Juku , aka Club MSN, servizio lanciato da Microsoft China lo scorso novembre, riprodurrebbe pedissequamente l’homepage del sito della startup canadese Plurk. Per dimostrare la propria tesi, nel blog ufficiale di Plurk sono state postate le immagini che potrebbero rivelarsi incriminanti per BigM.

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Non sarebbe solo una questione di design a compromettere l’originalità del servizio offerto da Microsoft. Le indagini condotte da Plurk dimostrerebbero che Redmond avrebbe preso interamente il codice di programmazione, per poi usarlo con pochissimi cambiamenti: l’80 per cento di codice di Juku sarebbe identico a quello utilizzato da Plurk.

I due servizi di microblogging sarebbero talmente simili da aver fatto pensare ad alcuni osservatori che ci fosse una sorta di accordo ufficiale fra le due, utile anche a Plurk per entrare indirettamente in Cina, dove per il momento è stato lasciato fuori dalla Muraglia Digitale per disposizione di Pechino.

Il portavoce di Plurk Dave Thompson ha quindi affermato di non aver ancora deciso come comportarsi, ma di voler per certo che “Microsoft cessi la propria attività di contraffazione”. E così è stato: Microsoft ha bloccato Juku, affermando di star investigando sulla situazione e dichiarando che il codice utilizzato era stato acquistato da terzi.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
15 dic 2009
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