Corea, nel 2007 le prime robosentinelle armate

Corea, nel 2007 le prime robosentinelle armate

Presto entreranno in servizio i nuovi soldati d?acciaio, poco antropomorfi ma ben equipaggiati e soprattutto armati fino ai denti. I dettagli
Presto entreranno in servizio i nuovi soldati d?acciaio, poco antropomorfi ma ben equipaggiati e soprattutto armati fino ai denti. I dettagli

Seoul – I robot vanno alla guerra . Prima che il piano delle Guerre Stellari a mezzo droni voluto dall’amministrazione Bush divenga una prospettiva concreta, molto prima di vedere in funzione l’ ecosistema da battaglia automatizzato a cui stanno lavorando in Australia, il 2007 segnerà la commercializzazione della robosentinella armata di mitragliatrice automatica , di visore notturno e persino di voce sintetica, per intimare la cessazione delle ostilità ad eventuali intrusi scoperti nella zona tenuta sotto controllo.

A svilupparla è Samsung in partnership con l’Università della Corea: il congegno di “difesa attiva” ha a disposizione una mitragliatrice automatica da 5,5 millimetri e due telecamere con zoom integrato, una per il giorno e una agli infrarossi per la visione notturna. Il sistema elettronico di controllo è naturalmente molto avanzato e implementa un sofisticato meccanismo di riconoscimento delle forme per individuare gli esseri umani e distinguerli, ad esempio, da alberi o altre strutture inanimate.

L’automa, ad ogni modo, non sarebbe un guerrafondaio : oltre all’equipaggiamento standard per la battaglia testé descritto, come accennato è dotato di una voce sintetica (apparentemente studiata per risultare al tempo stesso suadente e autoritaria) per ordinare di arrendersi e “gettate le armi” agli intrusi prima di aprire il fuoco.

Il robocoso Vista la sofisticata tecnologia impiegata per la sua realizzazione, la sentinella robotica di Samsung non è esattamente alla portata di tutte le tasche: prevista entro il 2007, costerà non meno di 200mila dollari . Non di meno l’azienda ha già un cliente: il primo utilizzo del drone armato lo vedrà impegnato su uno dei terreni più caldi del pianeta, quel 38esimo parallelo che divide tradizionalmente la Corea del Nord da quella del Sud.

La sentinella con machine gun è l’ultimo ritrovato nel campo della robotica militare applicata al controllo di territori e ambienti ad alto rischio, dopo i casi già segnalati da Punto Informatico degli aerei-robot usati nei quartieri caldi di Los Angeles , la telecamera drone commissionata dalla DARPA per i campi di battaglia dal terreno insidioso, l’ esploratore meccanico a forma di serpente cingolato per arrivare là dove i normali robot di controllo non possono arrivare e gli UAV automatici americani impiegati anche in Italia per il pattugliamento dei cieli.

Su Newlaunches.com , la segnalazione della robo-sentinella è accompagnata da un video in streaming che ben dimostra, tra il divertito stupore e il possibile spavento dello spettatore, le potenzialità dell’automa. A chi scrive, la visione del tutto ha richiamato alla mente le scene del film Robocop , con il droide da battaglia ED-209 che va in tilt, non riconoscendo l’arma posata in terra e uccide lo sfortunato dirigente usato per il test. Si spera, riguardo al drone di Samsung, che si tratti solo di un esercizio di una fantasia troppo fervida e non di un orizzonte concreto.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
15 nov 2006
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