Cybersyn II: Forte Prenestino fa scuola

Cybersyn II: Forte Prenestino fa scuola

Ecco come il dialogo su BBS e rete e la collaborazione di un insieme di pensiero alternativo, antagonista, underground produce risultati cyber straordinari
Ecco come il dialogo su BBS e rete e la collaborazione di un insieme di pensiero alternativo, antagonista, underground produce risultati cyber straordinari


Roma – Il prossimo 18 dicembre a Forte Prenestino, megacentro sociale romano, verrà presentato ufficialmente Cybersyn II, un progetto di vaste dimensioni che consentirà l’utilizzo di una piattaforma tecnologica per favorire il lavoro di gruppo e la circolazione delle idee in rete sia all’interno che all’esterno di uno dei Centri sociali italiani di maggiore richiamo. Cybersyn è un termine che nasce da “Cybernetics” (cibernetica) e “Synergy” (sinergia) e non è soltanto un progetto innovativo voluto da una delle realtà sociali di maggiore richiamo in Italia, ma è anche la dimostrazione di come la telematica, la rete e la comunicazione cyber possano crescere bene, e forse meglio, al di fuori dei grandi interessi economici.

Cybersyn II sarà una infrastruttura che, come affermano curatori, autori e suggeritori, è destinata “a tutti coloro che usano o vogliono usare la telematica multimediale per conoscersi, divertirsi, lavorare”. Sul piano operativo Cybersyn II ha due scopi principali: fornire strumenti di cooperazione utilizzabili sulla Rete dalla galassia emergente dei brainworkers e strumenti per incrementare il grado di coordinamento di un Centro Sociale come il Forte Prenestino senza intaccare l’autonomia interna che lo caratterizza.

Tre i cardini attorno ai quali ruota Cybersyn II: FORThnet, la freenet del Forte da integrare alla realtà digitale della città di Roma; Brain Workers Network BWN, un progetto per una piattaforma di cooperazione pubblica per i brainworkers; Osservatorio sui diritti della comunicazione, ovvero servizio di informazione e consulenza sui diritti della comunicazione telematica.

Sulle pagine del sito dedicato (tutti i link nei Riferimenti in calce a questo articolo) si legge che il nome del progetto Cybersyn “richiama l’originale Progetto Cybersyn che fu realizzato nel Cile di Salvador Allende per fornire nuovi strumenti di governo democratico per l’Area di proprietà sociale sfuggendo alle alternative del libero mercato e della pianificazione. Quel progetto, poco noto, in quanto cancellato dal colpo di stato del ’73 di Pinochet, aveva dato prova di funzionare oltre ogni aspettativa (specie se si considera che ebbe una vita di soli 18 mesi). In Cybersyn furono anticipati molti dei concetti organizzativi e tecnologici oggi comunemente conosciuti come l’organizzazione a rete, l’elaborazione distribuita, il workflow e il knowledge management”.

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Pubblicato il
10 dic 1999
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