Dell mette Linux sull'ultrabook

Dell mette Linux sull'ultrabook

Un XPS con lo chassis di carbonio e Ubuntu. Pensato per gli sviluppatori che si occupano di cloud. In vendita a partire dall'autunno
Un XPS con lo chassis di carbonio e Ubuntu. Pensato per gli sviluppatori che si occupano di cloud. In vendita a partire dall'autunno

Il precedentemente annunciato progetto Sputnik arriva finalmente a compimento: entro il prossimo autunno la statunitense Dell dovrebbe essere il primo produttore al mondo a presentare al pubblico un sistema ultrabook con preinstallata una distro Linux.

La distro scelta per l’occasione è Ubuntu, versione 12.04 (LTS), mentre il sistema ultra-portatile su cui verrà installato è il recentemente presentato XPS 13 dotato di schermo da 13,3 pollici, schermo Gorilla Glass, scocca in alluminio e carbonio, memoria flash per il boot veloce.

Canonical ha già fatto presente l’intenzione di usare iniziative come la succitata Sputnik per conquistare almeno il 5 per cento del mercato dei PC entro il 2013. Più modestamente, Dell dice di voler indirizzare il suo XPS 13 Linux-based agli sviluppatori di codice interessati a creare “microcloud” da integrare poi coi servizi telematici di cloud computing.

Al modico prezzo di qualche centinaio di dollari – attualmente la versione XPS 13 con preinstallato Windows 7 costa 1.000 dollari su Amazon – gli sviluppatori e smanettoni Linux potranno portarsi a casa un ultraportatile sciccoso dotato di distro Linux alla moda con l’interfaccia Unity. La prospettiva, neanche a dirlo, solleva dubbi sulle potenzialità di successo del progetto Sputnik.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
20 lug 2012
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