Diritto alla garanzia: indagine su 3 produttori PC

Diritto alla garanzia: indagine su 3 produttori PC

ASRock, Gigabyte e Zotac non possono negare il diritto alla garanzia se i consumatori rimuovono o rompono l'adesivo applicato ai prodotti.
Diritto alla garanzia: indagine su 3 produttori PC
ASRock, Gigabyte e Zotac non possono negare il diritto alla garanzia se i consumatori rimuovono o rompono l'adesivo applicato ai prodotti.

La FTC (Federal Trade Commission) degli Stati Uniti ha inviato lettere a tre produttori di PC per avvisarli che le loro pratiche violano il Magnuson-Moss Warranty Act, la legge del 1975 sulle garanzie dei prodotti consumer. ASRock, Gigabyte e Zotac impongono restrizioni che impediscono agli utenti di esercitare il diritto alla garanzia, ad esempio usando adesivi che non dovrebbero essere rimossi.

La garanzia non decade se rimosso

Il Magnuson-Moss Warranty Act vieta di condizionare la garanzia all’uso del prodotto. Ciò significa che le aziende non possono chiedere al consumatore di agire ragionevolmente per ottenere la copertura della garanzia. La FTC ha rilevato che ASRock, Gigabyte e Zotac applicano adesivi sui prodotti con la scritta “La garanzia decade se rimosso” o altre simili. Questo adesivo viene spesso posizionato in punti specifici che ne causano la rottura, se l’utente rimuove un componente del dispositivo.

Nelle condizioni di garanzia di ASRock è scritto:

La garanzia del produttore sarà nulla se i prodotti vengono modificati, danneggiati o altrimenti manomessi, ad esempio se viene aperta la custodia esterna o se vengono installate/rimosse parti/componenti opzionali aggiuntivi.

Nelle condizioni di garanzia di Gigabyte è scritto:

Se l’adesivo di fabbricazione all’interno del prodotto venisse rimosso o danneggiato, questo non sarebbe più coperto dalla garanzia.

Infine, nelle condizioni di garanzia di Zotac è scritto:

Le richieste di garanzia saranno nulle se l’utente manomette, deturpa o rimuove eventuali adesivi.

La FTC ha ordinato ai tre produttori di eliminare queste parole dalle condizioni di garanzia (nei materiali di marketing e sui siti web) entro 30 giorni. In caso contrario verrà avviato un procedimento formale che può portare a sanzioni.

Fonte: FTC
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Pubblicato il
5 lug 2024
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