Dropbox si tinge di nuovo in vista dell'IPO

Dropbox si tinge di nuovo in vista dell'IPO

Il servizio di storage, dopo 10 anni, si rifà il look. Una pennellata di colore necessaria, in previsione di una probabile IPO, per sottolineare che non si tratta più soltanto di archiviazione
Il servizio di storage, dopo 10 anni, si rifà il look. Una pennellata di colore necessaria, in previsione di una probabile IPO, per sottolineare che non si tratta più soltanto di archiviazione

Dropbox, il noto servizio di condivisione e repository su cloud, ha affrontato un profondo restyle grafico . Puntando in maniera netta sul colore vivace l’azienda intende migliorare l’esperienza per l’utente e trasmettere una rinnovata energia. Per molti si tratta di una “tinteggiatura” d’obbligo in previsione di una vicina quotazione in borsa . Nel 2014 in occasione di una raccolta fondi privata il valore dell’azienda era stato stimato in almeno 10 miliardi di dollari, cifra di tutto rispetto, sicuramente cresciuta nel tempo e destinata a crescere ancor più nel caso in cui il pubblico riconosca che il servizio va oltre la mera archiviazione. Buone ragioni, dunque, per darsi una svecchiata.

Dropbox

Il restyle, dopo 10 anni di sostanziale immobilismo, intende ricalcare la mission di Dropbox, ovvero liberare la creatività . Ad affermarlo è la CMO Carolyn Feinstein: “Dropbox non è solo un luogo dove archiviare file. Siamo uno spazio di lavoro vivo dove le persone e le idee si uniscono. Ma mentre il modo in cui la gente utilizza Dropbox è cambiato drasticamente negli ultimi dieci anni, il nostro marchio non lo ha fatto. Ecco perché oggi siamo entusiasti di raccontare la storia del nostro marchio e di svelare un nuovo look per Dropbox. Il design riflette la nostra passione: strumenti di costruzione che aiutano i team a trovare un focus, rimanere all’interno di un flusso e liberare la loro energia creativa”.

Dropbox

Nicholas Jitkoff, responsabile del design racconta l’ evoluzione del logo in questo modo: “il nostro vecchio logo era una scatola blu che stava a indicare che Dropbox è un buon posto dove archiviare cose. Il nuovo è più pulito e semplice. E lo abbiamo evoluto da scatola ad una molteplicità di superfici per dimostrare che Dropbox è una piattaforma aperta e un luogo per la creazione”, e aggiunge: “accadono cose straordinarie quando menti diverse si uniscono. Comunichiamo questo aspetto visivamente accoppiando colori contrastanti, testo e immagini per mostrare cosa è possibile quando mettiamo insieme le idee in modi inaspettati”.

Rispettando la passione, la collaborazione, la modernità e ovviamente l’ approccio open , Dropbox ha deciso di rendere l’intero kit grafico consultabile e scaricabile pubblicamente (loghi, rendering grafici, il carattere Sharp Grotesk e molto altro ancora). Per alcuni il nuovo stile riconduce agli anni ’70 , con colori e lettering particolarmente contrastanti), ma comunque distintivi.

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Il valore dell’azienda negli ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale e le previsioni di guadagno per quest’anno sono di 1 miliardo di dollari . Che Dropbox non sia più soltanto uno scatolone virtuale è ormai evidente agli occhi di tutti: “È una piattaforma di collaborazione, molto più di uno strumento di archiviazione. I nostri altri concorrenti fanno telefoni, console di gioco, software di pianificazione delle risorse aziendali e software di produttività. Noi siamo concentrati solo sulla costruzione di software a livello mondiale mirato alla collaborazione” – ribadisce Tony Ward, country manager di Dropbox Australia e Nuova Zelanda. Il lancio della suite di API e strumenti per sviluppatori terzi è l’ennesima riprova che l’azienda ha in mente un futuro pieno di colore.

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Mirko Zago

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Pubblicato il
5 ott 2017
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