Facebook verso il tracciamento mobile

Facebook verso il tracciamento mobile

Seguire gli spostamenti degli utenti per suggerire nuove amicizie nelle vicinanze. E magari incamerare altri dati utili per vendere pubblicità sempre più su misura. Le indiscrezioni dicono che il lancio è imminente
Seguire gli spostamenti degli utenti per suggerire nuove amicizie nelle vicinanze. E magari incamerare altri dati utili per vendere pubblicità sempre più su misura. Le indiscrezioni dicono che il lancio è imminente

Indiscrezioni in esclusiva dalla redazione di Bloomberg sul lancio imminente di una nuova applicazione social che permetterà a Facebook di monetizzare ulteriormente gli accessi dei suoi utenti da dispositivi in mobilità. Entro la metà del prossimo marzo la piattaforma di Menlo Park svelerà un’app per la ricerca geolocalizzata di amici in blu , ovviamente basata sulle attività di tracciamento dei possessori di smartphone e tablet.

Rimaste anonime, le due fonti interne al social network californiano hanno spiegato a Bloomberg che la nuova applicazione mobile è stata sviluppata per lavorare anche in maniera silente , ovvero dopo la sua chiusura da parte degli utenti. Per Facebook un’opportunità succulenta per la vendita di spazi pubblicitari sulla base delle posizioni geolocalizzate e dunque delle abitudini di spostamento urbano degli utenti.

Sempre secondo i rumor annunciati da Bloomberg , a guidare la squadra di sviluppo dell’applicazione è l’ex- googler Peter Deng, supportato da un gruppo di ingegneri software provenienti da Glancee e Gowalla, entrambe acquisite da Facebook e specializzate in attività di tracciamento geolocalizzato nelle reti sociali. Ne verrebbe così fuori uno strumento molto simile a quello di Apple Find My Friends , nel tentativo di trasferire parte delle connessioni via Web su centinaia di milioni di utenti attivi ogni mese in mobilità.

Lo stesso CEO Mark Zuckerberg aveva già descritto la trasformazione di Facebook in un’azienda mobile , capace – più di altre – di monetizzare al meglio un totale di 680 milioni di accessi mensili da smartphone e tablet. Lavorando anche in background, l’applicazione annunciata da Bloomberg potrebbe risultare decisiva per gli inserzionisti dell’advertising, così come una croce pesantissima per garanti e attivisti della privacy.

Nel tentativo di placare l’ira delle singole autorità nazionali, il social network statunitense ha lanciato la piattaforma AdChoices , per promuovere la visibilità di un piccolo logo triangolare che avviserà gli utenti dell’eventuale presenza di pubblicità traccianti , ovvero quelle targeted ads che sfruttano le informazioni fornite da terze parti per confezionare messaggi a misura d’utente.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
5 feb 2013
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