Firefox 44, notifiche push e non solo

Firefox 44, notifiche push e non solo

Mozilla rilascia la nuova versione stabile del suo browser con novità di un certo peso sia per gli utenti finali che per gli sviluppatori Web. Il piano, oramai dichiarato, è quello di inseguire Google Chrome
Mozilla rilascia la nuova versione stabile del suo browser con novità di un certo peso sia per gli utenti finali che per gli sviluppatori Web. Il piano, oramai dichiarato, è quello di inseguire Google Chrome

Nuova release stabile per Mozilla Firefox, il browser che contrastare il calo di popolarità si ritrova ad inseguire Google Chrome : la release 44 prevedibilmente implementa – tra le altre cose – funzionalità “sperimentali” già introdotte da Mountain View poco tempo addietro.

Uno dei punti salienti di Firefox 44 è infatti costituito dalle notifiche push , una tecnologia presente su Chrome dalla versione 42 (aprile 2015) e che permette ai siti Web di inviare notifiche agli utenti anche quando la pagina corrispondente non è caricata nel browser. Mozilla sottolinea la necessità di abilitare volontariamente l’apposita opzione e di voler seguire i dettagli dello standard Web Push del W3C.

Rimandata a un paio di release future l’imposizione degli add-on (tutti gli add-on) firmati digitalmente, Firefox 44 per desktop acquisisce la capacità di processare i video codificati con algoritmo H.264 (accanto a WebM e VP9), elimina il protocollo crittografico insicuro RC4, migliora i messaggi di errore per i certificati insicuri e aggiunge il supporto per il nuovo algoritmo di compressione made in Mountian View Brotli .

Firefox 44 contiene novità anche per gli sviluppatori , che ora hanno a disposizione una API di debugging WebSocket, strumenti per lavorare con le animazioni – inclusa la possibilità di modificare le regole per i frame chiave in CSS – per ispezionare la memoria e altro ancora.

Sul fronte delle build mobile, infine, Firefox 44 per Android include un comando per stampare una pagina Web con una stampante abilitata all’accesso cloud, la selezione di una homepage specifica, l’accesso al servizio Firefox Accounts, miglioramenti alla funzionalità di ricerca e la visualizzazione di un avvertimento al lancio di una app esterna quando si naviga in modalità anonima.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
27 gen 2016
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