Germania a muso duro contro il gioco d'azzardo online

Germania a muso duro contro il gioco d'azzardo online

Nuove decisioni in vista per regolamentare i giochi di abilità individuale: negli USA si discute per il ripristino, in Germania vige il pugno di ferro
Nuove decisioni in vista per regolamentare i giochi di abilità individuale: negli USA si discute per il ripristino, in Germania vige il pugno di ferro

Il gioco d’azzardo online divide il mondo: in Italia è legale solo quello con licenza dei Monopoli , negli USA qualcuno pensa di riabilitarlo dal ban subìto circa due anni fa, mentre in Germania giocare d’azzardo online può portare perfino al carcere. Diversi i punti di vista: dagli Stati Uniti si reclama il diritto di disporre a proprio piacimento di tempo libero e denaro, promuovendo una nuova legislazione che valorizzi il gambling . Più dura la linea d’azione tedesca: giocare online è illegale.

La nuova proposta statunitense, sostenuta dal parlamentare Barney Frank, eliminerebbe le precedenti disposizioni , del 2006, che decretano come illegale il gioco d’azzardo online. “Gli adulti dovrebbero poter fare quello che vogliono con i propri soldi” – tuona Frank, secondo il quale è praticamente impossibile controllare e mettere al bando la miriade di bische clandestine online.

L’iniziativa è sostenuta dalla US Chamber of Commerce , dal Financial Services Roundtable e dalla Credit Union National Association , enti che hanno duramente criticato la legislazione vigente: “Piuttosto che proibire un’attività gradita e praticata da milioni di americani nelle proprie case, il Congresso dovrebbe creare una struttura per regolamentare il gambling online come modo per tutelare i consumatori e raccogliere entrate tanto necessarie” dichiara Jeffrey Sandman, portavoce dell’iniziativa Safe and Secure Internet Gambling.

Molto diversa l’aria che tira in Germania: giocare a poker online può costare molto caro, con pena il carcere . “In termini pratici, il vero problema per gli appassionati di poker è quello di farsi pagare le vincite dai gestori dei siti, spesso lontani, in altri paesi” – dichiara Michael Terhaag, avvocato. “Nel caso in cui sorgano problemi, i giocatori generalmente non hanno mezzi legali per ottenere i propri soldi”. Insomma meglio prevenire, vietando piuttosto che cercando, come in Italia , delle vie di mezzo.

Vincenzo Gentile

fonte immagine

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
24 set 2008
Link copiato negli appunti