Gli utenti Dell chiedono Linux e OpenOffice

Gli utenti Dell chiedono Linux e OpenOffice

Sono decine di migliaia gli utenti che in queste ore stanno chiedendo a Dell, attraverso un apposito sito di social networking, la possibilità di acquistare PC con Linux e OpenOffice preinstallati. Dell accoglierà queste richieste?
Sono decine di migliaia gli utenti che in queste ore stanno chiedendo a Dell, attraverso un apposito sito di social networking, la possibilità di acquistare PC con Linux e OpenOffice preinstallati. Dell accoglierà queste richieste?

Nella speranza di trovare nuove idee per ridare slancio al proprio business, Dell ha recentemente inaugurato DellIdeaStorm.com , un sito in cui gli utenti possono pubblicare richieste e suggerimenti e votare i più interessanti. Le proposte più votate? La vendita di PC con Linux e OpenOffice preinstallati.

Circa 70mila persone chiedono a Dell di preinstallare gratuitamente su tutti i suoi PC le tre più diffuse distribuzioni desktop di Linux, Ubuntu, Fedora e OpenSUSE, eventualmente in multi-boot con Windows. Altri 40mila utenti vorrebbero che OpenOffice facesse parte della dotazione standard di applicazioni, mentre in 30mila chiedono a gran voce notebook con Linux “a prova di utonto”.

Nel catalogo di Dell sono presenti già da tempo modelli di workstation Precision con Red Hat Linux, nonché desktop e notebook senza sistema operativo (per la precisione, con FreeDOS). Ad oggi, tuttavia, l’azienda non ha mai venduto personal computer con Linux preinstallato.

Nel maggio del 2005 il fondatore dell’azienda, Micheal Dell ( appena reintegrato al ruolo di CEO ), aveva respinto senza riserve l’ipotesi di mettere il Pinguino sui PC desktop: “Il mercato Linux è nato sui server ed è rimasto sui server”, aveva dichiarato perentorio Dell. “Su tutti i nostri computer desktop può girare Linux se uno vuole, ma lo vediamo più come una questione di garantire questa possibilità che di rispondere ad una richiesta reale”.

Settantamila utenti – in rapida crescita – potranno essere considerati da Dell “una richiesta reale”? Forse sì, a considerare i commenti rilasciati nelle scorse ore da un portavoce dell’azienda, Bob Pearson.

“Ho immediatamente segnalato queste proposte ai nostri manager, così che possano decidere se accogliere queste richieste o, quanto meno, trarre da esse ispirazione”, ha affermato Pearson, vice president of corporate group communications di Dell. “Già entro la fine della settimana contiamo di fornire alla nostra comunità di utenti delle risposte”.

Tra le richieste più votate dai visitatori di DellIdeaStorm.com c’è anche Firefox preinstallato (quinto posto), PC senza sistema operativo (sesto posto), e bollini del tipo “Linux ready” o “Ubuntu Capable” per identificare i PC pienamente compatibili con Linux o con specifiche distribuzioni (decimo posto).

“Se Dell dovesse accogliere queste richieste, e le sue vendite ne beneficiassero, potrebbe generarsi un effetto domino che vedrebbe gli altri produttori seguire le orme di Dell per non rischiare di perdere una consistente fetta di clienti”, ha scritto un lettore, Davide, alla redazione di Punto Informatico.

A smorzare un poco l’euforia di coloro che già sperano nella revolution c’è chi, tra gli ossservatori del mercato, evidenzia che per votare quelle proposte basta un semplice clic del mouse . Di sicuro Dell pagherebbe oro per sapere quanti di quei voti potrebbero tradursi in vendite di nuovi PC, ma una grande impresa dev’essere anche disposta ad osare: specie quando è a caccia di opportunità.

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Pubblicato il
22 feb 2007
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