Google, al lavoro in catamarano

Google, al lavoro in catamarano

Big G sperimenta una via originale: un traghetto al posto della navetta per portare i dipendenti in ufficio. Per non ingolfare in traffico e sfuggire all'ira dei concittadini
Big G sperimenta una via originale: un traghetto al posto della navetta per portare i dipendenti in ufficio. Per non ingolfare in traffico e sfuggire all'ira dei concittadini

Google ha messo a disposizione dei dipendenti di San Francisco un catamarano come mezzo di trasporto per arrivare in ufficio. Se i comuni mortali sono abituati a destreggiarsi nel traffico e i più fortunati ad affidarsi alle navette organizzate dalle aziende, da lunedì i Googler residenti sulla Baia californiana hanno il privilegio di sperimentare il viaggio via mare a bordo del Triumphant .

Triumphant

Quattro viaggi al giorno, due al mattino da San Francisco a Redwood City e due nel pomeriggio invertendo la rotta, con un massimo di 150 persone a bordo è la tabella di marcia del catamarano che Big G ha affittato da una compagnia privata (il mezzo in questione sul sito ha un prezzo di un milione di dollari). A quanto pare, Mountain View paga normalmente il prezzo per l’attracco al porto come ogni altro utente privato, ipotesi possibile poiché trattasi di un test, anche se per ora non si sa quanto durerà e se il servizio sarà esteso.

L’originale scelta di Big G giunge dopo le polemiche sollevate dai residenti di San Francisco e delle zone limitrofe, infuriate per il proliferare delle società hi-tech che qui stabiliscono il proprio quartier generale alzando notevolmente il reddito medio della popolazione e generando, quindi, un’impennata dei costi. Così, dopo che alcuni vecchi residenti sono stati sfrattati, l’ira dei manifestanti si è scagliata contro i bus aziendali, colpevoli di sfruttare le fermate dei mezzi pubblici e rallentare il traffico cittadino. Per calmare le acque, il sindaco di San Francisco Ed Lee si è accordato con alcune delle compagnie sotto tiro come la stessa Google e Genentech per un programma pilota di diciotto mesi che porterà nelle casse della città 1,5 milioni di dollari.

Le parti hanno dichiarato che il progetto darà preziosi vantaggi, con la riduzione dei veicoli su strada e il conseguente beneficio per l’ambiente. Prima dell’avvio, il programma deve essere accettato dalla San Francisco Municipal Transportation Agency (si decide il 21 gennaio) ma per il via definitivo si dovrà attendere fino alla primavera. Un problema che non riguarda i dipendenti di Big G, che nel frattempo si crogioleranno a bordo del Triumphant.

Alessio Caprodossi

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Pubblicato il
9 gen 2014
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