Google aprirà le API del suo Office

Google aprirà le API del suo Office

Come già fatto con molti altri propri servizi, Google metterà a disposizione degli sviluppatori indipendenti le interfacce con cui inserire le funzionalità del suo nuovo Office in altre applicazioni
Come già fatto con molti altri propri servizi, Google metterà a disposizione degli sviluppatori indipendenti le interfacce con cui inserire le funzionalità del suo nuovo Office in altre applicazioni

Mountain View (USA) – In linea con la propria filosofia di business, Google ha annunciato l’intenzione di rilasciare le interfacce di programmazione (API) di Google Docs & Spreadsheets (GD&S), la sua giovane suite per l’ufficio web-based attualmente composta da un word processor e un foglio di calcolo.

Le API di GD&S potranno essere utilizzate gratuitamente dagli sviluppatori all’interno di altre applicazioni e servizi web, quali ad esempio i software per la collaborazione. Uno degli obiettivi di BigG è quello di favorire la diffusione dei cosiddetti mashup , applicazioni scritte in AJAX che si compongono di funzionalità fornite da differenti risorse online.

Jonathan Rochelle, product manager di Google, ha detto che l’apertura delle interfacce di GD&S favorirà la nascita di servizi in grado di arricchire e completare la suite di Google , “abbattendo le attuali limitazioni di GD&S e creando nuovi modi per collaborare fruttuosamente via Internet”.

Google rappresenta una delle più promettenti e dinamiche dotcom sul mercato, tuttavia le sue strategie relative ai web service appaiono ad alcuni un vero e proprio salto nel buio .

“Non sembra che Google abbia ancora concepito alcun concreto modello di business per questo servizio. L’azienda continua ad acquisire e sviluppare servizi che non hanno un’immediata e percepibile capacità di generare utili, e questo ad un certo punto dovrà probabilmente finire”, ha commentato Ryan Paul in questo articolo di ArsTechnica.com . “È difficile pensare che i profitti attualmente generati da Google nel settore dell’advertising possano sovvenzionare ancora a lungo tutti questi servizi gratuiti e senza pubblicità. E quando Google deciderà di inserire la pubblicità in questi servizi, rimane da vedere se gli utenti saranno disposti a scrivere i propri documenti a fianco di un banner e ad affidarli ad un server remoto”.

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Pubblicato il
17 ott 2006
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