Google autentica senza password

Google autentica senza password

Basta una conferma a una notifica ricevuta sul proprio terminale mobile per accedere al proprio account su desktop. Mountain View sperimenta sistemi di autenticazione alternativi alla digitazione di codici di accesso
Basta una conferma a una notifica ricevuta sul proprio terminale mobile per accedere al proprio account su desktop. Mountain View sperimenta sistemi di autenticazione alternativi alla digitazione di codici di accesso

Google sta testando un sistema di autenticazione ai propri servizi che rende la digitazione della password un passaggio superfluo: è il terminale mobile ad autenticare l’utente, con una sola conferma.

Autenticazione telefonica

È noto come Mountain View diffidi dalle password, spesso configurate dagli utenti in modo inopportuno per facilitare la memorizzazione, e dei relativi sistemi di protezione come le domande di sicurezza : è per questo che sta lavorando a sistemi di autenticazione basati su numerosi parametri per identificare l’utente, dal viso al modo di digitare, dalle abitudini ai movimenti, e ha implementato soluzioni basate su token USB . Ora, in fase di sperimentazione, c’è un meccanismo che approfitta della stretta relazione che gli utenti hanno con il proprio terminale mobile.

A diffondere la notizia del test è l’utente di Reddit Rohit Paul, che ha aderito alla proposta di Google di mettere alla prova dei sistemi di sign-in sperimentali: nello specifico, si tratta di una funzione che permette di accedere ai servizi della Grande G su desktop passando da una notifica gestita tramite Google Cloud Messaging e ricevuta sul proprio terminale mobile, registrato al momento dell’accettazione del servizio.

Non c’è necessità di digitare alcunché, come invece avviene per i sistemi basati sull’invio di codici temporanei, ma solo di confermare l’accesso. La password scelta dall’utente resta valida e funzionante, ma questo sistema di autenticazione relega la composizione delle chiavi d’accesso alle situazioni in cui il dispositivo mobile non sia disponibile o non sia a portata di mano. Google ritiene che questa soluzione sia sicura e affidabile, soprattutto qualora l’utente abbia impostato un codice di blocco sul proprio terminale, così da scongiurare la possibilità che terzi ottengano l’accesso alla sua email a mezzo notifica.

Google ha confermato a Techcrunch di essere al lavoro per testare la funzione presso un limitato numero di utenti Android e iOS, ma non è dato sapere se e quando verrà implementata presso un pubblico più vasto. Yahoo, nel mese di ottobre, ha messo a disposizione Yahoo Account Key, un sistema di accesso che, parimenti a quello di Mountain View, consente di associare un terminale mobile alla propria casella di posta per guadagnare l’accesso all’email con una semplice conferma al messaggio di notifica ricevuto.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
23 dic 2015
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