Google ci prova con le news

Google ci prova con le news

Il motorone sforna un sistema di rassegna stampa automatica fondata su oltre 4mila fonti di informazione. Nel mucchio non ci si perde. Decidono gli algoritmi, sulla base di quanto è visibile una notizia e chi la pubblica in rete
Il motorone sforna un sistema di rassegna stampa automatica fondata su oltre 4mila fonti di informazione. Nel mucchio non ci si perde. Decidono gli algoritmi, sulla base di quanto è visibile una notizia e chi la pubblica in rete


Roma – L’impressione è quella di un giornale ricchissimo, dotato di notizie di ogni genere in ogni settore e di una enorme quantità di materiale d’archivio. Si tratta del nuovo “Google News”, uscito nelle scorse ore da Google . Come al solito, per un nuovo servizio Google, è in versione beta.

La sostanza è quella di un sistema di rassegna stampa che presenta, organizzate per settori, le notizie continuamente aggiornate provenienti, spiega Google, da oltre 4mila diverse fonti di informazione. La selezione avviene in modo del tutto automatico. E’ interamente basata su algoritmi, un motivo per il quale, sottolinea l’azienda, la presentazione delle news è e sarà sempre “apolitica”, completamente affidata all’occhio del calcolatore.

Gli effetti delle capacità di ricerca delle tecnologie di Google si vedono tutti ed è senz’altro comodo conoscere le ultime news pubblicate da tante diverse fonti. La scommessa è quella di convincere l’utenza web a fare a meno dei titoli consigliati dai professionisti dell’informazione e scegliere invece qualche news da leggere in base ai titoli proposti dagli algoritmi Google.

Da segnalare il fatto che per ogni notizia sono elencati tutti gli articoli disponibili in materia da ciascuna fonte, consentendo così di approfondire, di visionare reportage sull’argomento, di vedere fotografie pubblicate da siti dedicati e via dicendo.

La tecnologia e le scelte editoriali sono spiegate nei dettagli dall’azienda. “I titoli che appaiono sulla home page di Google – spiega infatti una nota – sono interamente selezionati da algoritmi informatici, basati su molti fattori, compreso quello di quante volte e su quali siti una certa notizia appare in rete. Questo ricorda da vicino le funzionalità di ricerca di Google, che si basa moltissimo sul giudizio collettivo dei web publisher per determinare quali siano i siti che offrono l’informazione più interessante e rilevante”.

In Italia qualche anno fa era stato attivato il servizio Notizia.it, basato su una rassegna stampa quotidiana organizzata da una redazione in carne e ossa, che non è però riuscito a superare gli anni difficili di un mercato competitivo. Sopravvivono altri servizi, anche automatici, perlopiù basati sulla scansione della stampa “tradizionale”. Anche negli USA sono attivi altri sistemi anche molto rilevanti, come quello di Alltheweb , ma solo quello di Google può contare su algoritmi così evoluti, quelli stessi algoritmi che hanno dato a Google la corona dei motori di ricerca.

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Pubblicato il
24 set 2002
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