Grid computing al servizio della finanza

Grid computing al servizio della finanza

Big Blue ha lanciato nuove soluzioni di Grid computing che portano la propria tecnologia di calcolo distribuito nel lucroso settore dei servizi finanziari
Big Blue ha lanciato nuove soluzioni di Grid computing che portano la propria tecnologia di calcolo distribuito nel lucroso settore dei servizi finanziari


Segrate – La tecnologia per il calcolo distribuito di IBM, nota come Grid computing, si è ormai definitivamente lasciata alle spalle la fase accademica per mettere radici nel mercato. Nel recente passato Big Blue ha già rilasciato soluzioni commerciali di Grid computing destinate all’industria aerospaziale, alla biologia, ai trasporti e agli enti governativi, ed oggi si è detta pronta a partire alla conquista dell’ambìta nicchia dei servizi finanziari.

Fra le nuove soluzioni proposte alle aziende che operano nel settore della finanza c’è “Grid Offering for Analytics Acceleration: Customer Insight in Banking”, prodotto sviluppato insieme a SAS per l’analisi della clientela nel settore bancario.

IBM ha utilizzato l’applicazione “SAS Credit Scoring” appartenente alla soluzione SAS Banking Intelligence per cercare di dimostrare come le applicazioni possano girare in ambienti di Grid computing. Il colosso di Armonk sostiene che SAS sarebbe stata in grado di inserirsi all’interno dell’ambiente Grid senza intervenire sulla programmazione.

“Questa proposta – ha affermato IBM – incrementa la competitività di una banca ottimizzando le applicazioni di customer intelligence, riducendo le tempistiche richieste dall’esecuzione dei modelli statistici, rendendo più sofisticate le analisi e aumentando la precisione delle attività di acquisizione e fidelizzazione della clientela”.

L’altra soluzione, chiamata “Grid Offering for Risk Management and Compliance: Capital Markets and Retail Banking”, è stata invece sviluppata in collaborazione con DataSynapse per il monitoraggio in tempo reale, all’interno di un’infrastruttura distribuita, dei limiti di credito, un settore nel quale molte applicazioni vengono tuttora eseguite nottetempo.

IBM sostiene che questa proposta getta anche le basi di un’infrastruttura applicativa per il rischio creditizio in linea con le normative bancarie Basilea II, e questo senza la necessità di sostituire le infrastrutture già esistenti.

Di recente la nota società di analisi finanziaria Morgan Stanley ha migrato le proprie applicazioni di analisi in un ambiente Grid composto da server Intel e software IBM.

IBM ha poi annunciato che NLI Research Institute, società appartenente al Nippon Life Insurance Group, ha recentemente avviato un progetto di ricerca congiunto con il Tokyo Research Laboratory di IBM allo scopo di ridurre i tempi di elaborazione della propria soluzione per la gestione del rischio finanziario effettuando la simulazione Monte Carlo attraverso la tecnologia Grid. I primi risultati, secondo IBM, hanno già ridotto i tempi di elaborazione da 10 ore a 49 minuti.

Un grid computer è, come noto, una rete di server e workstation connessi fra loro attraverso Internet ed in grado di condividere e aggregare risorse di calcolo da ridistribuire all’interno della stessa rete o insieme di reti affiliate o da offrire a terzi sotto forma di servizi on demand. Il concetto è quello del cosiddetto “utility computing”, ossia la possibilità, da parte delle aziende, di accedere alle risorse di calcolo nello stesso modo in cui accedono a risorse pubbliche come l’energia elettrica o l’acqua.

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Pubblicato il
25 set 2003
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