HP va meglio del previsto

HP va meglio del previsto

Risultati superiori alle attese per HP sul fronte dei profitti, mentre i PC continuano a scendere. Il futuro non è più un'incognita, assicura il CEO, pensando a mobile e stampa 3D
Risultati superiori alle attese per HP sul fronte dei profitti, mentre i PC continuano a scendere. Il futuro non è più un'incognita, assicura il CEO, pensando a mobile e stampa 3D

Hewlett-Packard chiude il quarto trimestre del suo anno fiscale con profitti in crescita, un risultato che va oltre le aspettative degli analisti nonostante i ricavi in discesa e un’industria dei PC che fatica a ripartire. Il futuro? Mobile, naturalmente, e stampa 3D.

Il quarto trimestre dell’anno fiscale di HP si è dunque concluso con profitti per 1,4 miliardi di dollari, mentre i ricavi si sono contratti a 29,1 miliardi contro i 30 miliardi tondi dello stesso periodo dell’anno precedente (-3 per cento). I conti finali dell’anno fanno segnare ricavi per 112,3 miliardi di dollari (-7 per cento) e profitti per 5,1 miliardi.

Quasi tutti negativi i diversi comparti della corporation statunitense, con la significativa eccezione del settore enterprise (+3 per cento), di quello server (+10 per cento) e storage (+1 per cento). Il CEO di HP Meg Whitman commenta i risultati economici parlando di un finale 2013 incoraggiante: il quarto trimestre dell’anno “dimostra che il cambio di tendenza in HP procede secondo i piani entrando nell’anno fiscale 2014”, sostiene Whitman.

Molto resta ancora da fare, spiega ancora il CEO di HP, e tra le “cose da fare” il manager mette anche la possibile espansione della corporation nel nascente mercato della stampa 3D : il settore promette faville, e il maggior produttore di PC al mondo intende giocare un ruolo da protagonista in maniera organica e senza le tradizionali acquisizioni di business e società altrui.

Tra le molte incognite a cui HP deve dare risposta c’è la (sin qui) scarsa attrattiva dei sistemi portatili (convertibili, tablet) realizzati dai produttori di PC come il colosso statunitense, problema che si riverbera su una difficoltà di vendita che ha spinto Microsoft a (re)inventarsi produttore di dispositivi per indicare la strada da seguire ai suoi partner OEM.

Dopotutto il mercato mobile è in forte espansione e i tablet – stima Canalys – rappresenteranno il 50 per cento dell’intero mercato dei PC nel 2014. Per gli smartphone si parla invece del sorpasso di 1 miliardo di terminali messi in commercio già nell’anno in corso, prevedono gli analisti di IDC.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
27 nov 2013
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