IBM, cinque previsioni per cinque anni

IBM, cinque previsioni per cinque anni

Big Blue si esercita ancora nell'arte della lettura nella palla di cristallo tecnologica, sfornando l'ennesima cinquina di previsioni per il prossimo lustro: il piatto comprende energia, spam, digital divide, lettura del pensiero e biometria
Big Blue si esercita ancora nell'arte della lettura nella palla di cristallo tecnologica, sfornando l'ennesima cinquina di previsioni per il prossimo lustro: il piatto comprende energia, spam, digital divide, lettura del pensiero e biometria

Sesta edizione della cosiddetta “Five in Five” di IBM, esercizio di divinazione tecnologica annuale in cui Big Blue prova a descrivere come saranno il mondo e l’hi-tech da qui a cinque anni. Dopo le batterie ad aria, l’olografia e la ricerca distribuita dello scorso anno , la nuova versione del vaticinio della megacorporation statunitense comprende energia verde, password corporali, lettura del pensiero, digital divide e posta spazzatura ad alto livello di utilità.

L’ecocompatibilità della tecnologia informatica è sempre al centro dei pensieri di Big Blue, e non a caso la prima previsione del gruppo Five in Five per il 2012 prevede la possibilità di autogenerare energia riutilizzabile praticamente da ogni cosa.

“Tutto ciò che si muove ha il potenziale per creare energia”, dice IBM, e quindi da qui a 5 anni “tutto sarà grado di creare energia”: il calore e il movimento prodotti dagli oggetti e dalle azioni di tutti i giorni, prodotto energetico sin qui disperso per mille rivoli, per IBM potrà presto essere incanalato e utilizzato “per ridurre i consumi energetici delle nostre case, dei luoghi di lavoro e delle città in cui viviamo”.

La seconda premonizione di IBM potrebbe essere definita la “password genetica”, vale a dire l’utilizzo dei vari tratti biometrici univoci di ogni persona (tratti somatici, retina, voce e quant’altro) in un “mix” da interpretare attraverso apposito software per autenticare in maniera sicura e a prova di manomissione l’accesso a terminali, dispositivi tecnologici o transazioni finanziarie online.

Anche il pensiero e la sua lettura automatica entreranno a far parte del bagaglio comune delle tecnologie più avanzate, vaticina IBM: Big Blue parte dalle applicazioni bio-interattive di Kinect e segue la tangente ipotizzando computer, smartphone e console capaci di interpretare la volontà dell’utente prima ancora che questo profferisca parola, di avviare chiamate vocali o muovere il cursore sullo schermo grazie alla lettura delle onde cerebrali tramite apposita interfaccia uomo-macchina.

Il digital divide ? Per IBM sarà presto storia: i gadget mobile sempre meno costosi favoriranno la diffusione dell’hi-tech nei villaggi africani e nei più remoti angoli del globo, favoleggia Big Blue, permettendo agli abitanti delle zone meno abbienti del mondo di accedere a ogni genere di informazioni, prenotare aerei, consultare bollettini meteo, far crescere ancora di più il commercio elettronico.

Ultima ma non ultima, la previsione secondo cui la posta spazzatura di oggi diventerà la posta prioritaria di domani: lo spam sarà sempre più tarato sulle esigenze specifiche di ognuno , al punto che ricevere un’offerta commerciale “esclusiva” non sarà più un fastidio ma un’autentica opportunità da cogliere al volo.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
20 dic 2011
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