Il Canone RAI si fa in dieci

Il Canone RAI si fa in dieci

Con la Legge di Stabilità si conferma l'inserimento del balzello nelle bollette dell'energia elettrica. Sarà riscosso in 10 rate, a partire da luglio
Con la Legge di Stabilità si conferma l'inserimento del balzello nelle bollette dell'energia elettrica. Sarà riscosso in 10 rate, a partire da luglio

Sono state approvate ufficialmente le anticipazioni sul nuovo canone RAI che diminuirà e sarà inserito direttamente in bolletta .

Le nuove disposizioni in materia sono contenute nella Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016), votata ieri al Senato con 162 voti favorevoli e 125 contrari: come anticipato il balzello associato all’ipotetica ricezione del segnale televisivo verrà ridotto da 113,50 a 100 euro , con l’intenzione (per il momento teorica) di ridurlo progressivamente i prossimi anni a pari passo con la riduzione del sommerso.

Proprio con tale scopo, d’altra parte, è stata confermata – dopo il placet ricevuto anche dell’Agcm lo scorso ottobre – la nuova modalità di riscossione destinata a far ancora discutere, ovvero con collegamento diretto alla bolletta dell’energia elettrica.

Ora, la Legge di Stabilità specifica che la riscossione sarà effettuata tramite 10 rate da 10 euro in altrettante bollette (o nella metà delle bollette bimestrali, con addebito di 20 euro) a partire già da luglio del prossimo anno : il pagamento avverrà con addebito sulle fatture emesse dalle aziende di distribuzione di energia elettrica, sia che siano utenti del mercato di maggior tutela (Enel Servizio Elettrico) che per quelli che hanno optato, invece, per il mercato libero (per esempio Enel Energia, Sorgenia o Acea)

Il gettito maggiore previsto con la diminuzione dell’evasione del balzello sarà destinato sia al “Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione” sulle reti radiofoniche e televisive locali di nuova istituzione presso il Ministero dello Sviluppo Economico, sia ad aumentare ad 8mila euro gli attuali 6.713,98 di reddito sotto il quale è prevista l’esenzione del canone per gli over 75 . È stata invece cancellata la possibilità di presentare la denuncia di cessazione di abbonamento televisivo per “suggellamento”, ovvero con l’apposizione dei sigilli all’apparecchio televisivo.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
23 dic 2015
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