Il netbook secondo Windows 7

Il netbook secondo Windows 7

Sono trapelate sul Web le specifiche hardware che i produttori di netbook dovranno rispettare per godere delle speciali licenze di Windows 7 riservate da Microsoft a questa categoria di device. Diverse le novità
Sono trapelate sul Web le specifiche hardware che i produttori di netbook dovranno rispettare per godere delle speciali licenze di Windows 7 riservate da Microsoft a questa categoria di device. Diverse le novità

Con il lancio di Windows 7, previsto entro metà ottobre, Microsoft aggiornerà i requisiti hardware che stabiliscono quali netbook sono legittimati a far girare le versioni a basso costo di Windows. Le specifiche relative a Seven non sono ancora state ufficialmente annunciate, ma il sito Tech ARP ne ha rivelato un’anteprima ottenuta probabilmente dagli OEM.

Secondo il documento pubblicato dal sito malese, le versioni di Windows 7 (in gergo SKU, Stock Keeping Unit) pensate per i netbook sono tre: l’edizione Starter standard , disponibile solo sui mercati emergenti; l’edizione Starter for Small Notebook PC , disponibile anche sui mercati più ricchi; e la Home Basic for Small Notebook PC , riservata al mercato cinese. Come si può notare, Microsoft si riferisce ai netbook con il termine generico di “small notebook”.

Sebbene i produttori di PC possano installare sui propri netbook qualsiasi edizione di Windows 7, inclusa la Ultimate, i tre succitati SKU godono di particolari sconti sul prezzo della licenza: secondo alcune fonti, una copia di W7 Starter for Small Notebook costerà agli OEM circa 15 dollari.

Venendo alle specifiche, la novità maggiore riguarda la dimensione massima del display , che passa dai 12,1 pollici dell’era XP/Vista a 10,2 pollici. Questo cambiamento è stato confermato anche dal sito taiwanese DigiTimes , che fa notare come il nuovo limite sfavorisca VIA , la cui piattaforma a basso consumo è oggi utilizzata soprattutto su laptop con display compreso fra 11 e 13 pollici. Sulla stessa barca del chipmaker taiwanese potrebbe esserci anche Nvidia con la sua piattaforma Ion.

La nuova restrizione relativa alla dimensione dello schermo potrebbe sconquassare anche i piani di molti produttori di netbook , tra i quali Acer e Asus, in procinto di lanciare netbook da 11,6 pollici. Il presidente di Asus, Jerry Shen, aveva recentemente pronosticato che entro l’anno i netbook con display da 11,6 pollici avrebbero rappresentato il 30% delle vendite totali di Eee PC: una stima che, alla luce delle nuove informazioni, potrebbe non essere più realista.

Per aggirare i paletti imposti da Microsoft, i produttori possono naturalmente optare per sistemi operativi diversi da Windows, come le ormai numerose distribuzioni “lite” di Linux: il problema, come già fatto notare da diversi analisti, è che Windows rimane anche in questo settore il sistema operativo più richiesto dagli utenti consumer . Per un produttore, dunque, vendere un netbook esclusivamente con Linux pre-installato significherebbe rinunciare già in partenza ad una sostanziosa fetta di consumatori.

Le altre modifiche alle specifiche hardware riguardano lo storage , che ora contempla hard disk fino a 250 GB e SSD fino a 64 GB (contro l’attuale limite, rispettivamente, di 160 e 32 GB), e la CPU , che non deve superare i 2 GHz di clock e i 15 watt di consumo massimo. Permane il bando sui processori multicore , destinato a ritardare ulteriormente l’ingresso sul mercato mainstream di netbook basati sull’Atom dual-core. Attualmente i requisiti relativi a Windows XP Home e Vista Home elencano espressamente una serie di CPU di Intel, AMD e VIA: i produttori possono utilizzare chip diversi da questi, a patto che non superino il gigahertz di clock.

La massima quantità di RAM utilizzabile sui netbook con Seven pre-installato rimane fissata a 1 GB. Questo è probabilmente uno dei limiti più pesanti, soprattutto se si considera che i laptop standard sono ormai quasi tutti equipaggiati con 3 o 4 GB di RAM, e che con il previsto boom della versione x64 di W7, questa quantità è destinata a crescere in fretta (prezzi permettendo).

Per quanto riguarda la grafica , Microsoft ha eliminato ogni precedente restrizione: porte aperte dunque alle DirectX 10 di Vista e alle DirectX 11 di W7. Stessa cosa per le tecnologie touch screen, che non saranno più limitate al solo tipo resistivo .

Secondo il documento pubblicato da Tech ARP , Microsoft continuerà ad aggiornare i requisiti relativi ai netbook con XP e Vista su base trimestrale, ma questo fino al lancio commerciale di Windows 7: dopo questa data, tali specifiche non verranno più attualizzate.

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il
27 mag 2009
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