Intel assaggia il super Wi-Fi

Intel assaggia il super Wi-Fi

I labs del chipmaker californiano hanno messo a punto un chip capace di supportare, oltre agli attuali standard Wi-Fi, anche la futura specifica 802.11n. Il chippetto potrà essere integrato in un ampio numero di componenti
I labs del chipmaker californiano hanno messo a punto un chip capace di supportare, oltre agli attuali standard Wi-Fi, anche la futura specifica 802.11n. Il chippetto potrà essere integrato in un ampio numero di componenti


Kyoto (Giappone) – Sebbene i chipset all-in-one che integrano gli standard 802.11a/b/g siano in circolazione ormai da tempo, negli scorsi giorni Intel ha mostrato il prototipo di un primo ricevitore radio Wi-Fi capace di supportare tutti gli standard succitati più la futura specifica 802.11n.

Il futuro standard Wi-Fi è ancora in fase di sviluppo presso l’802.11 Working Group dell’ IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) e, stando ai ben informati, non sarà finalizzato prima del 2007. La specifica 802.11n incrementerà sia la velocità di trasferimento dati, che dovrebbe superare i 100 Mbit/s, sia l’estensione della portata radio. Una delle tecnologie chiave alla base del futuro standard sarà MIMO (Multiple Input, Multiple Output), che permette di ampliare la banda trasmissiva attraverso l’impiego simultaneo di più canali di comunicazione e l’uso di più antenne: questa tecnica viene già impiegata su quei dispositivi Wi-Fi che, tramite estensioni proprietarie, permettono di spingere la velocità massima oltre i canonici 54 Mbit/s di 802.11a/g.

“La parte più difficile nel costruire il chip sta nel fatto che 802.11n non esiste ancora”, ha detto Manny Vara, technology strategist degli R&D Labs di Intel. “Stiamo tuttavia lavorando a stretto contatto con le aziende che sono impegnate nello sviluppo della specifica”.

Krishnamurthy Soumyanath, director del Communications Circuits Research Lab di Intel, ha tuttavia spiegato che la caratteristica più interessante del nuovo chippetto wireless è quella di essere costruito con lo stesso processo CMOS (Complementary Metal Oxide Semiconductor) che Intel utilizza per fabbricare i suoi processori e chipset per PC: ciò non solo riduce i costi di produzione dei componenti radio ma li rende anche facilmente integrabili in altri chip, come ad esempio la cache L2 di un processore.

“Oggi i dispositivi mobili contengono generalmente un chip per ogni tipo di connessione wireless supportato”, ha spiegato il chipmaker. “La ricerca di Intel sta guardando ad un futuro in cui i dispositivi utilizzeranno delle antenne “intelligenti” e dei ricevitori radio CMOS riconfigurabili che saranno in grado di adattarsi istantaneamente a vari tipi di rete. L’obiettivo perseguito è quello di permettere connessioni ad ogni rete, in ogni momento, in ogni luogo e da ogni device”.

Il colosso ha fabbricato il prototipo di chip con un processo a 90 nanometri, ma è probabile che le prime versioni commerciali verranno fabbricate utilizzando un processo a 130 nm. Il chippetto funziona a 1,4 volt, una tensione sensibilmente inferiore a quella tipicamente utilizzata dai chipset wireless attualmente sul mercato.

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Pubblicato il
20 giu 2005
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