Intel Braswell per i futuri sistemi low-cost

Intel Braswell per i futuri sistemi low-cost

Il nuovo processore SoC è destinato a equipaggiare i PC e i gadget mobile a basso e bassissimo costo del prossimo futuro. Il processo produttivo si rimpicciolisce e altrettanto fanno i consumi energetici
Il nuovo processore SoC è destinato a equipaggiare i PC e i gadget mobile a basso e bassissimo costo del prossimo futuro. Il processo produttivo si rimpicciolisce e altrettanto fanno i consumi energetici

L’erede di Bay Trail nel segmento dei PC e gadget mobile di fascia bassa (e bassissima) si chiama Braswell, un processore SoC (System-on-a-Chip) realizzato con processo produttivo a 14 nanometri (contro i 22 nm di Bay Trail) per incrementi di efficienza energetica e performance sensibili.

Attesa al debutto in un non meglio precisato futuro, la microarchitettura Braswell si accompagnerà alle GPU integrate della linea Iris e sarà destinata a ogni genere di dispositivo per cui il consumo energetico è importante e i costi lo sono ancora di più: mini-PC e desktop compatti, portatili e convertibili ultra-economici, Google Chromebook.

Per quanto riguarda i suddetti Chromebook, inoltre, Intel ha in programma un piano ambizioso che prevede nel 2014 l’adozione di 20 diversi design di prodotto rispetto ai soli 4 commercializzati nel 2013. I Chromebook costano poco (o anche pochissimo) e al momento vanno via come il pane , quindi la mossa di Intel appare più che giustificata.

Per quanto dovrebbe garantire risparmi energetici e incrementi prestazionali importanti, però, l’arrivo di Braswell non segnerà la scomparsa totale dei chip Bay Trail dal mercato: una versione aggiornata dei SoC x86 mobile a 22 nm equipaggerà dispositivi Windows e gadget Android ultra-economici (a partire da 99 dollari) con una CPU quad-core a 64 bit.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
7 apr 2014
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