Internet, stress da Mondiali

Internet, stress da Mondiali

Il Web e i social network si trasferiscono in Sud Africa in occasione della competizione calcistica più seguita al mondo. Assaltati i siti di news e Twitter. Anche Google rileva picchi nelle ricerche correlate con la manifestazione
Il Web e i social network si trasferiscono in Sud Africa in occasione della competizione calcistica più seguita al mondo. Assaltati i siti di news e Twitter. Anche Google rileva picchi nelle ricerche correlate con la manifestazione

Lo scorso 11 giugno è cominciata l’edizione 2010 dei mondiali di calcio in Sud Africa, e in rete si sono subito registrati incrementi di traffico da record. Come i Mondiali 2010 nessuno mai, tanto che la manifestazione sportiva ha ampiamente superato il precedente picco di contatti registrato durante l’elezione del presidente USA Barack Obama nel 2008.

Se infatti Obama raggiunse gli 8,5 milioni di visitatori al minuto sui siti di informazione e news, riporta Akamai, l’inizio dei Mondiali ha già fatto registrare quasi 12,1 milioni di visitatori al minuto. Internet, il web, i social network e i network di distribuzione dei contenuti (CDN) sono in fibrillazione e l’attività complessiva del traffico di rete rimane alta nonostante sia calata dopo il boom della partita di inaugurazione Messico-Sudafrica di venerdì.

I primi gol mondiali del 2010 hanno prodotto centinaia di migliaia di cinguettii facendo aumentare a dismisura il traffico su Twitter , con il conseguente e prevedibile periodo di downtime infine sperimentato dalla piattaforma di microblogging.

Anche le ricerche online vivono un autentico crescendo, e se al 5 giugno scorso i riferimenti al torneo mondiale Fifa erano 1 su 150 termini cercati ora Google parla di picchi di traffico nelle lingue più utilizzate sia per la manifestazione in sé che per il merchandising pensato per supportare il proprio team di riferimento (cappellini, magliette e quant’altro).

Ma la vera sfida si gioca sulla “larghezza” delle connessioni e le nuove tecnologie mobile più che sui siti di news, i social network e il merchandising: diversamente dal passato, i Mondiali 2010 dovrebbero essere caratterizzati da un incremento notevole del consumo di banda a causa della fruizione dei contenuti in streaming sullo schermo del PC laddove non fosse disponibile un televisore.

Più di un quinto dei netizen su reti mobile preventivano di usare cellulari e MID per accedere alle informazioni connesse ai Mondiali Fifa, e i carrier non aspettano altro per incrementare il bottino i guadagni anche in vista di un possibile passaggio in massa alle tariffe a consumo (dopo l’ esempio di AT&T ). I Mondiali sarebbero inoltre l’occasione perfetta per spingere l’acceleratore sull’adozione delle reti 4G.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
14 giu 2010
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