Italia, spiccioli per la banda larga

Italia, spiccioli per la banda larga

Arrivano i soldi annunciati dal Ministero dell'Agricoltura: 154 milioni di euro destinati alle aree rurali senza servizi. In attesa degli 800 milioni promessi dal CIPE
Arrivano i soldi annunciati dal Ministero dell'Agricoltura: 154 milioni di euro destinati alle aree rurali senza servizi. In attesa degli 800 milioni promessi dal CIPE

È stato approvato dalla Commissione europea il regime d’aiuto previsto nel “piano di sviluppo rurale regionale per la Banda larga”. Ne ha dato notizia il Ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali, che ha inoltre precisato che sarà valido fino al 31 dicembre 2015.

Con esso, afferma il nuovo ministro per le Politiche agricole Giancarlo Galan, saranno sovvenzionabili 501 interventi per un totale di 154,52 milioni di euro stanziati , con l’obiettivo di “abbattere il divario digitale nelle aree più marginali del nostro Paese”.

Destinatari degli aiuti potranno essere 2.100 aree di comuni rurali in cui non vi sono servizi a banda larga o sono insufficienti. Il progetto punta a realizzare infrastrutture per la fibra ottica concentrandosi nelle aree rurali più marginali del Paese , dove gli operatori privati non portano il collegamento in quanto economicamente poco vantaggioso (alti costi di trasporto e bassa densità di popolazione).

Si tratta, d’altra parte, dei 154 milioni già annunciati dall’uscente Ministro per le Politiche Agricole Zaia , e quasi uno zuccherino per indorare l’assenza degli 800 milioni di euro promessi dal CIPE e mai arrivati a rimpinguare l’ambizioso Piano Romani, con cui – tra l’altro – il nuovo stanziamento è organizzato in maniera complementare.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
4 mag 2010
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