La FCC da l'ok: le frequenze libere vanno a Internet

La FCC da l'ok: le frequenze libere vanno a Internet

Storica decisione della commissione statunitense sulle telecomunicazioni per l'utilizzo delle frequenze libere dello spettro elettromagnetico come vettore privilegiato di connettività broadband
Storica decisione della commissione statunitense sulle telecomunicazioni per l'utilizzo delle frequenze libere dello spettro elettromagnetico come vettore privilegiato di connettività broadband

Laddove non arrivano il telefono o i network delle TV via cavo arriverà il wireless tra i 150 e 700 MHz: dopo le anticipazioni del mese scorso di Kevin Martin, finalmente il garante USA delle TLC, la Federal Communications Commission statunitense, ha ufficializzato la decisione di “regalare” quelle frequenze, note come “white space”, a chiunque voglia utilizzarle per offrire nuovi servizi di connettività in broadband , utili soprattutto a raggiungere quelle zone della confederazione nordamericana dove le fornitrici di ADSL e i grandi network non possono o non vogliono accedere come operatori.

“I white space sono le pagine bianche su cui scriveremo il futuro della nostra broadband” ha commentato alla fine del voto in commissione il democrat Jonathan Adelstein, riferendosi alle nuove frequenze come a un “terzo canale” attraverso cui passeranno i nuovi competitor degli attuali fornitori di connettività via doppino e via cavo.

La decisione della FCC non è stata presa all’unanimità: Deborah Tate, commissario di fede repubblican , ha votato contro il piano dissentendo in parte ed evidenziando le potenziali conseguenze sull’insorgere di disturbi nelle frequenze attigue già occupate tali da condizionare negativamente l’industria televisiva, gli incumbent di telefonia cellulare, le comunicazioni per la geolocalizzazione e quant’altro si trovi nel range di spettro interessato.

Un rapporto precedente della Commissione aveva stabilito la possibilità di eliminare tali potenziali interferenze per mezzo di accorgimenti tecnici, senza considerare il fatto che tra i tanti vantaggi della liberazione delle frequenze c’è non solo la possibilità di impiegarle come canali Internet, ma anche per mettere in contatto ufficiali di polizia, vigili del fuoco e altri servizi pubblici di emergenza .

Dai white space assegnati alla connettività in broadband ci guadagnano in tanti, a cominciare dall’industria dei dispositivi di ricezione e trasmissione del segnale, che già si sfrega le mani in vista del gran pasto che è stato servito loro a tavola. E fanno festa anche i grandi supporter tecnologici della decisione, come Google e Microsoft. Da Redmond arrivano a parlare dell’apertura di “una nuova era nell’innovazione del broadband wireless”, e la società che ha appena lanciato Android non può che essere felice come una Pasqua per avere tutto quello spettro con cui “giocare”, tecnologicamente ed economicamente parlando, con nuove iniziative di connettività mobile.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
6 nov 2008
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