La Francia crede in Quaero, l'anti-Google

La Francia crede in Quaero, l'anti-Google

Il Presidente Chirac ha annunciato la nascita dell'anti-Google francotedesco. Un progetto da novanta milioni di euro che servirà per rilanciare l'innovazione fabriqué en France
Il Presidente Chirac ha annunciato la nascita dell'anti-Google francotedesco. Un progetto da novanta milioni di euro che servirà per rilanciare l'innovazione fabriqué en France

Parigi – Il Presidente francese Jacques Chirac ha annunciato ufficialmente la nascita di un ambizioso progetto informatico francotedesco, un motore di ricerca europeo che possa sfidare l’egemonia di Google . Il nome dell’iniziativa è Quaero , dal latino quaerere ovvero “andare domandando, cercare”: dal discorso introduttivo di Chirac, che ha annunciato un investimento da 90 milioni di euro destinati allo sviluppo di Quaero, si intuisce immediatamente la natura nazionalista del progetto.

“In un Mondo sempre più dinamico che mette in competizioni compagnie, nazioni e continenti”, ha dichiarato l’inquilino dell’Eliseo, “la scienza e l’innovazione sono la chiave per il progresso, la crescita e l’occupazione: l’obiettivo del programma d’investimenti è creare le condizioni essenziali a garantire l’eccellenza della nostra industria e dei nostri servizi”. Quaero offrirà funzioni di ricerca multimediale e verrà realizzato a quattro mani insieme a ricercatori tedeschi ed esponenti dell’industria ICT, come France Telecom , Thomson ed Exalead .

Il presidente transalpino Il piano francese per il rilancio tecnologico non si limita a Quaero ma prevede investimenti complessivi per due miliardi di euro . Il traguardo, come ha puntualizzato Chirac, è “mostrare al mondo intero che non siamo soltanto un paese-museo ma una economia competitiva capace d’inventare i prodotti ed i servizi del futuro”, come ad esempio un nuovo standard per la TV ad alta definizione su telefoni cellulari.

Malgrado l’entusiasmo di Chirac, che vorrebbe prendere in mano le redini dell’innovazione all’ interno della UE e guidare lo sviluppo di un “fronte tecnologico” alternativo a quello nordamericano, il Financial Times ha immediatamente criticato le mosse della Francia.

Gli osservatori britannici dell’autorevole quotidiano finanziario sostengono che le aziende francesi sono quasi “intimorite” da questo massiccio intervento statale nell’economia del paese. E per quanto riguarda il progetto Quaero, secondo FT, la Germania non avrebbe intenzione di parteciparvi in maniera rilevante. Non solo: in base ad alcune interessantissime notizie pubblicate da Reuters , la Germania starebbe lavorando con una cordata saudita per la creazione del primo motore di ricerca arabo , nel tentativo di rivitalizzare la fiacca Internet arabofona.

Tommaso Lombardi

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
27 apr 2006
Link copiato negli appunti