La replica di Belkin

La replica di Belkin

Il presidente dell'azienda ha commentato in un comunicato stampa la recente vicenda relativa all'affaire Amazon
Il presidente dell'azienda ha commentato in un comunicato stampa la recente vicenda relativa all'affaire Amazon

Riceviamo e pubblichiamo volentieri un comunicato rilasciato da Mark Reynoso, presidente di Belkin International, relativo alla vicenda di cui Punto Informatico si è occupato nelle scorse ore .

“Belkin ha sempre operato secondo i più elevati standard di etica aziendale, così come i propri dipendenti secondo i più alti livelli di integrità personale. Di conseguenza abbiamo sempre sostenuto gli utenti delle community online nelle discussioni e nelle recensioni relative ai nostri prodotti, sia in presenza di commenti positivi che negativi. È stato quindi con grande sorpresa e dispiacere che abbiamo scoperto che uno dei nostri dipendenti potrebbe avere inviato al sito web Amazon Mechanical Turk una serie di richieste esortando gli utenti a pubblicare recensioni positive di prodotti Belkin in cambio di danaro.

Belkin non sostiene, né in alcun modo approva, l’utilizzo di procedure scorrette come questa. Sappiamo che le persone considerano i giudizi degli utenti online proprio per l’imparzialità delle loro opinioni ed episodi come questo mettono a rischio la fiducia implicita in quel genere d’interazione. Noi consideriamo sacra la responsabilità che abbiamo verso la nostra comunità di utenti e siamo estremamente dispiaciuti di quanto accaduto.

Vogliamo evidenziare che questo è un episodio isolato e, al fine di riguadagnare la fiducia nei Vostri confronti, abbiamo già messo in atto i seguenti provvedimenti:

– Abbiamo provveduto tempestivamente alla rimozione di ogni post presente nel sistema del sito Mechanical Turk.

– Stiamo collaborando intensamente con i nostri partner online per garantire che ogni eventuale recensione di prodotto che possa essere stata generata in conseguenza di tale l’episodio venga eliminata.

È inoltre importante evidenziare che i nostri partner della distribuzione non hanno avuto nessun ruolo in tutto ciò, né erano a conoscenza di quanto stesse accadendo.

Ancora una volta vogliamo scusarci per quanto accaduto e lavoreremo con la massima trasparenza e onestà per riguadagnare la fiducia che abbiamo perso.

Cordialmente, Mark Reynoso”.

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Pubblicato il
19 gen 2009
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