Londra, le cam sciamano per tutto lo stadio

Londra, le cam sciamano per tutto lo stadio

In arrivo il nuovo sistema di video-sorveglianza discreto, utile per identificazioni al volo gli hooligan, con microCCTV nascoste in cappelli, giacche e altri capi di vestiario. Spie tra il pubblico
In arrivo il nuovo sistema di video-sorveglianza discreto, utile per identificazioni al volo gli hooligan, con microCCTV nascoste in cappelli, giacche e altri capi di vestiario. Spie tra il pubblico

Londra – Nel Regno Unito, patria della società della sorveglianza, impietosa e beffarda anche con la memoria di chi ne aveva lucidamente previsto e preannunciato la degenerazione , le telecamere a circuito chiuso, strumento discreto di controllo pervasivo a cui è praticamente impossibile sfuggire, spiano, registrano, identificano, intimano a voce e riconoscono i criminali, i borseggiatori, gli assassini e i facinorosi. Dalla prossima stagione della Premier League potrebbero abbandonare fili e postazioni fisse per mimetizzarsi all’interno dello stadio , per tenere sotto stretta osservazione i tifosi mentre si godono la partita della loro squadra del cuore.

Il sistema, ideato dalla società specializzata 802 Global , mira a fondere le tradizionali pratiche di controllo e videosorveglianza adottate per mezzo dei circuiti CCTV con la praticità e l’innegabile vantaggio della mobilità offerti dalla tecnologia wireless : micro-telecamere nascoste nei berretti o nei risvolti delle giacche in dotazione al personale della security , che registreranno in tempo reale quanto accade sui palchi dei fan più scalmanati trasmettendolo direttamente nelle stanze di controllo per controllare e identificare in tempo reale chi è andato allo stadio solo per piantar grane.

La società produttrice è attualmente in fase di trattativa con un club della Premier League rimasto anonimo, ma il marketing di 802 Global è convinto del successo e della diffusione della nuova tecnologia nel giro di poco tempo : “Sta aggiungendo nel complesso un ulteriore livello di sicurezza”, ha dichiarato il direttore delle vendite e marketing della società, Tim Close. Close dice di considerare le cam wireless “Come una tecnologia in grado di migliorare ed integrare la tradizionale videosorveglianza basata su CCTV”.

E se le cam tradizionali sono arrivate a 4 milioni di esemplari in tutta la Gran Bretagna – vale a dire una telecamera ogni 14 persone, con una possibilità di venire impressi nei fotogrammi del tele-controllo londinese centinaia di volte ogni giorno – le unità di controllo wireless di 802 Global offrono vantaggi soprattutto dal punto di vista dell’identificazione dei facinorosi .

“Per esempio, se la telecamera si trova nell’elmetto – dice Close – viene puntata direttamente sul volto del sospetto durante uno scontro, cosa che rende la fase di identificazione molto più semplice ed efficace di quanto possibile con le telecamere CCTV ordinarie”. Una prospettiva forse realistica di lotta e deterrenza al crimine e all’illegalità, ma che pur tuttavia preoccupa organizzazioni e istituti di controllo .

Ultimo in ordine di tempo arriva l’allarme lanciato da uno studio della Royal Academy of Engineering , che parla della possibile rottura del rapporto fiduciario tra cittadini e Stato . “Lo Stato dovrebbe rimanere il difensore primario dei diritti dei cittadini alla privacy – ammonisce lo studio – e non dovrebbe acquisire nuovi poteri di intromissione nella loro riservatezza o far salire il livello della sorveglianza senza giustificazioni davvero gravi”.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
19 giu 2007
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