La conferma che la diffusione di Internet e dei cellulari stanno cambiando la politica in molte aree dell’Asia arriva dalla Malaysia, dove il controllo del regime pseudodemocratico sui media deve fare i conti con un fiorire di iniziative di stampo “elettronico”, da siti internet a catene di SMS organizzati e sostenuti dall’opposizione. Tra gli strumenti più gettonati dagli utenti per diffondere parole alternative a quelle propinate dai media mainstream è YouTube, riporta Agence France-Press . In ballo non c’è molto, c’è moltissimo: l’8 marzo si terranno le elezioni politiche nazionali.
I leader dell’opposizione, come Lim Kit Siang (nella foto), abbracciano con energia i nuovi strumenti: Lim utilizza tre blog che vengono aggiornati più volte al giorno e ormai è in buona compagnia tra i suoi pari, in un ambiente online che sembra sfuggire ai gerarchi di Kuala Lumpur, che stanno invece mettendo in campo ogni mezzo tradizionale per spingere l’opinione pubblica a confermare al potere chi ce l’ha da lunghi anni.
“Non possiamo neutralizzare i media controllati dallo stato – ha spiegato lo stesso Lim ad AFP – ma Internet si diffonde sempre di più, non possono oscurarci per sempre”.
Come noto la Malaysia è tra i paesi che organizzazioni internazionali come Reporters sans frontieres considerano peggiori in termini di libertà di stampa e di espressione.